La Nuova Sardegna

Olbia

C’è l’accordo di programma: via al lotto 1

C’è l’accordo di programma: via al lotto 1

La firma di Pigliaru sull’atto che stanzia i 25 milioni necessari ad avviare il piano Mancini contro il rischio idrogeologico

05 novembre 2015
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OLBIA. E’ stato firmato ieri a Palazzo Chigi l'accordo di programma per il primo lotto di interventi contro il rischio idrogeologico a Olbia: si tratta di risorse per complessivi 25,3 milioni di euro, di cui 9 regionali, che arrivano da un precedente stanziamento della Regione e i 16 sbloccati ieri e che sono la prima tranche dei fondi che il governo ha destinato A Olbia nell’ambito del progetto strategico “Italia sicura” .

Le reazioni. Il governatore Francesco Pigliaru, presente ieri alla firma, ha sottolineato con soddisfazione che «il governo ha preso in considerazione un caso come quello di Olbia, con eventi alluvionali frequenti, nonostante non faccia parte della struttura di città metropolitana. I primi 16 milioni sbloccati da Palazzo Chigi rappresentano un intervento importantissimo - ha aggiunto – in una Regione che ha avuto, nelle ultime settimane, tre eventi di criticità elevata. Ora qualcosa si sta muovendo per la sicurezza dei cittadini nella leale collaborazione tra Governo e Regioni».

Soddisfatto anche il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. «Si tratta del primo step di una progettazione complessa – ha detto il primo cittadino –, su cui il consiglio comunale e l’amministrazione hanno lavorato a fondo. Possiamo dire di essere stati bravi per aver intercettato la possibilità, grazie all’approvazione del piano Mancini, di inserire la nostra città nel piano strategico nazionale». Non si unisce al coro, Mauro Pili di Unidos che attacca Pigliaru. «Un presidente – ha detto Pili – privo di pudore. In una riunione assembleare con i presidenti delle altre Regioni a Palazzo Chigi ha trovato il tempo per comunicare che ha firmato l'ennesimo imbroglio del governo Renzi. Ha annunciato per la 15/a volta un stanziamento vecchio e inutile per il rischio idrogeologico di Olbia».

I fondi. In realtà la procedura per l’assegnazione dei soldi destinati al piano Mancini doveva seguire alcuni passaggi: il Cipe, la Corte dei conti e, infine, l’accordo di programma.A Olbia andranno in totale 81 milioni a cui si aggiungono gli altri che arrivano dalla Regione. Con questi primi 16 milioni dsi parte dunque con il primo lotto».

Primo lotto. Con i 16 più 9 milioni di euro si potrà procedere dunque a realizzare il primo lotto dei 5 in cui si articola il piano Mancini che servirà a una mitigazione decisa del rischio idrogeologico in città. Il lotto prevede l’abbattimento delle opere improprie, cioè alcuni ponti che impediscono il regolare deflusso delle acque, e la loro ricostruzione, la sistemazione di via Amba Alagi, il miglioramento delle condizioni del Rio Paule Longa e la costruzione delle vasche di laminazione. In totale saranno 4: due saranno poste nell'area di via Nervi, e due a Putzolu e Pinnacula.

I tempi. Ieri l’assessore all’urbanistica Carlo Careddu e il dirigente dell’urbanistica Tino Azzena erano a Cagliari per discutere con i tecnici regionali di urbanistica, dell’Adis e dell’ambiente. Subito si dovrebbe procedere con l’abbattimento dei ponti incongrui. Si sta anche cercando una soluzione per ricostruire in tempi brevi il ponte sul Siligheddu in via Vittorio Veneto. Indfine le vasche di laminazione, la cui costruzione dovrà passare attraverso una gara d’appalto. Per questo si spera che Pigliaru, che è il commissario per la distribuzione dei fondi possa avere dei poteri più estesi che magari gli consentano delle procedure accelerate per le gare d’appalto.(en.g.)

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