La Nuova Sardegna

Olbia

Il turismo del futuro forgia i suoi manager

di Antonello Palmas
Il turismo del futuro forgia i suoi manager

Finiti i corsi di alta formazione per esperti di ristorazione e marketing digitale: ieri una tavola rotonda

13 novembre 2015
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OLBIA. Trentasei nuovi sofisticati manager del turismo: sono i neolaureati che hanno preso parte al corsi di alta formazione in “Management della ristorazione” e in “Marketing del turismo digitale e ottimizzazione del profitto”, realizzati con un accordo tra Università di Sassari e Regione (assessorato al lavoro) e tramite lo spin-off Tourism plus. Ieri, nel corso di una tavola rotonda sul settore nella sala Modigliani dell’aeroporto di Olbia, i giovani, di tutta l’isola, prevalentemente del nord, laureati in materie economico-giuridiche, e specializzati in settore turistico, comunicazione o marketing, hanno raccontato le esperienze vissute grazie alle 25 aziende partner che hanno offerto stage e laboratori. E dieci di loro hanno già ricevuto offerte di lavoro. Sono state 800 le ore di attività (500 di didattica, 330 di stage), 50 i docenti anche di rilievo internazionale coinvolti.

L’assessore regionale al turismo Francesco Morandi rileva come sia «fondamentale cambiare il sistema turismo e adeguarlo alle esigenze di un mercato sempre più competitivo: le aziende si devono misurare con processi sempre più complessi e competenze molto specialistiche. Necessaria una crescita della capacità degli addetti di stare sul mercato. Figure professionali come web e digital marketing sono richiestissime, importante che siano formate in Sardegna; anche nel food and beverage c’è spazio, considerando che è il settore da cui inizia la carriera dirigenziale in quasi tutte le strutture ricettive ed è funzionale alla valorizzazione dei prodotti agroalimentare regionale».

«È un corso di eccellenza che ha dato un importante aiuto a un settore che ha bisogno sempre crescente di figure qualificate – dic e il capo di gabinetto dell’assessorato regionale al lavoro, Luca Mereu – ma stimola la riflessione per orientare la formazione sempre più nei settori di qualità in modo che ne benefici l’intero sistema». E il direttore dell’Agenzia generale per il lavoro, Massimo Temussi ha affermato che «opportunità come queste che rappresentano le “politiche attive” per eccellenza, vanno sostenute in modo da dare ai giovani maggior possibilità nella Ue. Ci sono grandi incentivi sia dal Job acts che dalla Regione che vanno sfruttati». In sala le associazioni di categoria, come e Confcommercio e Confindustria nord Sardegna. Quest’ultima ha offerto delle borse di studio ai migliori partecipanti ai corsi, i cui costi erano in parte coperti dalla Regione.

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