Tra sport e buonumore con gli atleti paralimpici
Numerosi talenti di tutta Italia al primo camp Meridiana in corso al Geovillage: allenamenti e lezioni teoriche per le promesse dell’atletica e della boccia
OLBIA. Sono atleti che mettono il buonumore. Giovani che trasformano ogni movimento in un messaggio che arriva dritto al cuore. Si allenano tra palestre e piste di atletica, si mettono alla prova e sudano per migliorare le loro prestazioni. Numerosi atleti paralimpici sono infatti sbarcati a Olbia per il primo «Meridiana paralympic training camp». Un raduno promosso dalla Fispes che coinvolge le promesse dell’atletica paralimpica e della boccia. Il camp, cominciato giovedì e che si concluderà oggi, è ospitato dal Geovillage. Alcune sedute si sono invece tenute in alcune strutture comunali.
Gli aleti. Il programma del camp si basa su allenamenti e lezioni teoriche. Per l’atletica leggera sono arrivate in città 20 nuove leve, affiancate da importanti nomi della nazionale azzurra: Martina Caironi, Oxana Corso, Roberto La Barbera e Carmen Acunto, con l’aggiunta di Riccardo Scendoni. I talenti sono arrivati da tutta Italia. A rappresentare la Sardegna il velocista ipovedente Mattia Cardia. Per la boccia ci sono 12 giocatori di diverse regioni.
La missione Presente a Olbia anche Sandrino Porru, presidente della Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali. «Per la boccia inizia così un processo serio che offre una grande opportunità sotto il profilo sociale, sportivo, della sensibilizzazione e della promozione – spiega Porru -. Nell’atletica, invece, è fondamentale legare l’ambito agonistico di èlite con quello promozionale. Così si valorizza un percorso paralimpico che non si limita a formare i campioni di domani, ma che consente anche agli atleti di livello di ricoprire una funzione di guida condividendo esperienze e conoscenze».
La soddisfazione. Grande sponsor del raduno è Meridiana. «La compagnia è ben lieta di contribuire allo svolgimento di questo importante appuntamento sportivo con i propri collegamenti aerei, sui quali da oltre 50 anni volano gli atleti di tutto il mondo diretti in Sardegna per testimoniare i grandi valori legati allo sport» commenta Salvatore Casula, ground post holder di Meridiana. Contento ed emozionato Gavino Docche, patron del Geovillage: «Siamo felici di ospitare una iniziativa come questa. E non servono tante motivazioni per spiegare il perché quando c’è un qualcosa che senti dentro». Soddisfatti anche Gesuino Achenza, assessore comunale allo Sport, e Paolo Poddighe, presidente regionale del Comitato italiano paralimpico. Alla presentazione di ieri hanno partecipato pure don Paolo Angelino e l’olbiese Tore Acca, rispettivamente presidente nazionale e presidente regionale dell’Oftal. (d.b.)