La Nuova Sardegna

Olbia

Risorse alle Asl, Olbia penalizzata settanta milioni in meno di Nuoro

di Stefania Puorro
Risorse alle Asl, Olbia penalizzata settanta milioni in meno di Nuoro

La conferenza socio sanitaria contesta i criteri di assegnazione dei fondi da parte della Regione «Abbiamo tremila abitanti in più nel territorio, ma questi numeri non vengono considerati»

21 gennaio 2016
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OLBIA. Sul tavolo dei sindaci riuniti nella conferenza socio sanitaria di lunedì mattina, non c’era solo il documento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera (con tutte le integrazioni chieste e poi ottenute dalla Regione) .

C’era anche un altro foglio con tanti, ma proprio tanti numeri, fotocopiato e distribuito dal presidente della conferenza Antonio Satta perché tutti potessero prendere atto di quanto siano irrisorie rispetto ad altre Asl le risorse distribuite all’azienda della Gallura dal 2011 al 2015. Ed è proprio questa un’altra delle tante sperequazioni, come qualcuno ha sottolineato, che va a penalizzare pesantentemente una volta di più questa fetta di Sardegna.

Se la Asl di Olbia è riuscita a operare all’insegna del risparmio (ma non sul personale), è quella che - a parità o quasi di abitanti ricadenti nel suo territorio - ha ricevuto dalla Regione molti meno soldi.

Un solo dato (tanto per fare un esempio lo conferma). Il 29 dicembre 2015, così come stabilito dalla delibera della giunta regionale 67/21, alla Asl 2 di Olbia (160.191 abitanti allo scorso settembre) sono stati assegnati 207.115.369,42 euro. Quella di Nuoro (157.456 abitanti nel suo territorio di competenza, dunque quasi 3 mila in meno) ha ottenuto 70 milioni in più.

«E non esiste una sola ragione valida perché ciò avvenga - hanno detto diversi sindaci -. Vogliono attaccarsi al fatto che la Asl di Nuoro ha più specialità rispetto alla nostra? E’ da anni che si chiede un ampliamento dell’offerta sanitaria, senza però ottenere nulla. Vogliono motivare una minor assegnazione di fondi perché qui dovrà aprire il Mater Olbia? Vorremmo ricordare che quando l’ospedale di eccellenza entrerà in funzione, non sarà un punto di riferimento solo per la Gallura ma anche per l’intera Sardegna, per tutta l’Italia e anche oltre. Ma nel frattempo, la sanità in questo territorio è ferma da moltissimi anni: non si aprono nuovi reparti ospedalieri e, inevitabilmente, aumenta la mobilità passiva. Fatti tutti questi discorsi, ripetuti in più di un’occasione, resta il fatto che la Asl di Olbia è sottofinanziata e che i criteri di assegnazione sono iniqui».

E ancora. In base alle informazioni raccolte, la Asl 2 ha sicuramente speso un po’ di più rispetto al 2014 (per il personale, e non per servizi o farmaci), ma meno del 2012. I dettagli, comunque, si conosceranno già dai prossimi giorni, quando anche l’azienda sanitaria gallurese dovrà presentare il piano di rientro e di governo della spesa alla Regione per salvaguardare i livelli di assistenza.

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