Incontro con gli studenti per non dimenticare la Shoah
OLBIA. La memoria si rinnova con storie e riflessioni. Gli studenti delle scuole olbiesi, hanno partecipato a un incontro voluto per mantenere sempre vivo il ricordo del dramma della Shoah. Un...
OLBIA. La memoria si rinnova con storie e riflessioni. Gli studenti delle scuole olbiesi, hanno partecipato a un incontro voluto per mantenere sempre vivo il ricordo del dramma della Shoah. Un interessante e costruttivo dibattito organizzato dall’assessorato comunale alla Pubblica istruzione, guidato da Giovanni Antonio Orunesu, dall’associazione nazionale partigiani e dall’Auser. Protagoniste della mattinata le delegazioni di studenti delle scuole elementari, medie e superiori. È innanzitutto intervenuta Serena Prometti, studiosa dell’Olocausto, nipote dell’olbiese Girolamo Sotgiu, da poco nominato Giusto tra le nazioni per aver salvato dalla deportazione diversi ebrei insieme alla moglie Bianca. Ma è intervenuta anche Federica Sotgiu, figlia di Girolamo e Bianca, che ha parlato dei genitori e commentato alcuni passi, letti dai ragazzi dello scientifico Mossa, del libro «Da Rodi a Tavolara», scritto dalla madre. Alcuni studenti dell’istituto Panedda, appena rientrati da una visita ad Auschwitz e Dachau, hanno invece mostrato foto e immagini e letto brani e riflessioni. Ma in occasione della «Giornata della memoria» in città si terrà un’altra iniziativa, stavolta organizzata dall’assessorato alle Politiche giovanili, dalla biblioteca simpliciana e dall’Associazione italo- tedesca. Domani mattina saranno così coinvolti gli studenti del classico Gramsci mentre di pomeriggio si terrà una rappresentazione teatrale.