La Nuova Sardegna

Olbia

Cugini: «Senza primarie noi sosteniamo Careddu»

di Marco Bittau
Cugini: «Senza primarie noi sosteniamo Careddu»

Tavolo del centrosinistra: Sel cala l’endorsement nei confronti del candidato Pd «La priorità è il programma: dopo l’alluvione questa è una città da riprogettare»

10 febbraio 2016
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OLBIA. «Noi siamo sempre per le primarie, ma se la coalizione di centrosinistra deciderà di non farle allora Sel sosterrà la candidatura a sindaco di Carlo Careddu». Questo concetto Renato Cugini, coordinatore provinciale di Sel, lo butta giù così, semplice e chiaro, ben sapendo che farà discutere. Del resto, non potrebbe andare diversamente visto che l’endorsement di Sel verso il vicesindaco di Olbia, dirigente regionale del Pd, in città uomo di punta della corrente di pensiero Degortes-Meloni, arriva appena pochi giorni dopo l’accordo-tregua firmato tra le diverse anime del Partito democratico che, dopo anni di tensioni e veleni, si ricompatta in vista delle elezioni comunali. E, soprattutto, arriva proprio adesso che al tavolo del centrosinistra si comincia a discutere seriamente di programmai e di candidati.

Cugini dalla sua casa di Calangianus rompe un lungo periodo di silenzio politico, dovuto a motivi personali: «Facciamo due premesse: – dice –– la prima è che la scelta del sindaco compete a tutta la coalizione di centrosinistra e non solo al Pd; la seconda è che Sel ha nel suo dna le primarie, nel senso che per noi la scelta dei candidati a sindaco passa giustamente per una consultazione popolare. Detto questo, se il centrosinistra deciderà che non ci saranno le primarie allora il nostro candidato è Carlo Careddu».

Sostenere un uomo di punta del Pd significa anche che Sel non intende presentare un candidato di bandiera e di partito. «La scelta delle primarie non presuppone necessariamente una differenziazione – dice Cugini – soprattutto quando quando questa differenziazione non è costruttiva. La priorità sono i programmi ed è su questo che il centrosinistra deve lavorare e costruire le basi di una solida allenaza. Olbia, soprattutto dopo la tragedia dell’alluvione, è una città da ripensare e riprogettare, tenendo ben presenti la salvaguardia e lo sviluppo urbano». «Olbia, inoltre – conclude Renato Cugini – ha una funzione di guida territoriale e quindi deve essere un punto di riferimento per il centrosinistra. Il sindaco Giovannelli ha sicuramente amministrato bene, ma tutti sappiamo che proviene da un’esperienza culturalmente e politicamente diversa dal centrosinistra. Adesso è venuto il tempo di fare una scelta diversa».

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