La Nuova Sardegna

Olbia

In ritardo i lavori nel ponte sul Loddone

di Serena Lullia
I lavori in corso sul nuovo ponte sul Loddone
I lavori in corso sul nuovo ponte sul Loddone

L’Anas aveva annunciato la chiusura del cantiere per fine mese. Ma l’intervento non sarà ultimato prima di marzo

17 febbraio 2016
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OLBIA. La sagoma del ponte di ferro comparsa a novembre sul Loddone aveva gonfiato di gioia gli animi. A tre mesi dalla posa della struttura e dall’annuncio di un taglio del nastro per fine mese, sul ponte crollato nel 2013 i lavori sono ancora in corso. Sarà comunque la prima frattura del territorio generata da Cleopatra che verrà ricucita. E mentre la data di apertura si sposta, si aggiunge un nuovo problema. L’Anas vuole demolire subito le due bretelle che in questi tre anni hanno permesso agli abitanti di Loiri e della frazione di Berchiddeddu di raggiungere le loro case dalla quattro corsie. Al loro posto dovrebbe essere realizzato uno svincolo, più sicuro delle rampe provvisorie. Ma il sindaco di Loiri, Giuseppe Meloni, non ha nessuna intenzione di far abbattere le strutture di asfalto fino a quando non ci saranno finanziamenti e appalti consegnati. Il rischio è che lo svincolo promesso dall’Anas finisca nel cimitero delle opere pubbliche senza risorse e quindi dimenticate.

Il crollo nel 2013. Il vecchio ponte sul fiume venne giù la notte del 18 novembre, travolto dalla furia di Cleopatra. Un crollo che non fece vittime ma condannò all’esilio gli abitanti di Loiri e Berchiddeddu. Per cinque mesi, prima della costruzione delle due rampe provvisorie sulla 131, bisognava percorrere 20 chilometri in più. Poi finalmente l’avvio della demolizione del vecchio ponte. Un’impresa per nulla facile. Per accendere le ruspe erano servite le autorizzazioni del Genio civile, poi lo spostamento dei cavi della luce, del telefono e i tubi della rete idrica. A marzo dello scorso anno il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, aveva annunciato la fine dei lavori per l’estate 2015. Che però è passata senza che il cantiere venisse chiuso. «L’Anas aveva annunciato fine febbraio come data per la conclusione dei lavori ma non sarà pronto almeno per la metà di marzo – afferma il sindaco di Loiri Giuseppe Meloni –. E ora c’è il problema delle rampe provvisorie».

Rampe dal salvare. Meloni è pronto a una mobilitazione popolare se l’Anas proseguirà sulla sua strada. L’ente vuole demolire le rampe di accesso provvisorie alla quattro corsie. «Ho già comunicato all’Anas che mi metterò di traverso per impedire la demolizione fino a quando non ci saranno certezze sulla realizzazione dello svincolo – afferma il primo cittadino –. Anche se provvisorie quelle bretelle sono utili. Permettono agli abitanti di Loiri di raggiungere ad esempio l’ospedale in tempi brevi. Al momento non c’è un euro finanziato per quell’opera. Fino a quando non verranno stanziate le risorse e dati in appalto i lavori quelle rampe non si toccano».

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