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Olbia

Tani, festa in cantina: rossi e vermentini pronti per il Vinitaly

di Giuseppe Mattioli
Tani, festa in cantina: rossi e vermentini pronti per il Vinitaly

Monti, visita guidata nell’azienda e degustazione con l’Ais Presentati tutti i prodotti che saranno in vetrina a Verona

24 marzo 2016
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MONTI. Aspettando la grande vetrina del Vinitaly, i piccoli e grandi viticoltori della Gallura si coccolano i loro prodotti migliori. È il caso della Cantina Tani, a Monti, che nei giorni scorsi, prima di partire per Verona, ha proposto una degustazione guidata e una visita alle vigne e alla cantina di casa che in questi anni ha fatto passi da gigante.

L'iniziativa aveva come obiettivo far conoscere le qualità dei vini dell'ultima vendemmia, che saranno presto immersi sul mercato e scoprirne i giudizi dei clienti, in modo tale da programmare le strategie aziendali. In quest'ottica sono stati invitati a visitare i vigneti e la cantina un centinaio di operatori dell’enogastronomia (proprietari di alberghi, ristoranti, enoteche e bar) nel segno della filosofia della cantina che punta a un prodotto di nicchia e al mercato Horeca (hotellerie, restaurant, cafè).

Ad accogliere i tanti ospiti nell’azienda di "Conca sa raighina", nella periferia di Monti, c’era il management al gran completo: il patron Tonino Tani e le figlie Roberta e Angelica. Per gli ospiti è stata una full-immersion a 360 gradi: prima il metodo di lavorazione nei vigneti, poi gli impianti nella cantina, con nuove attrezzature tecnologiche. Quindi la degustazione nell'agriturismo dell’azienda. In cattedra la delegata dell’Ais Attilia Medda e la sommelier Andreana Occhioni, anche lei dell'Associazione italiana sommelier che hanno raccontato le qualità organolettiche dei vini Tani: dal pluripremiato vermentino Docg superiore Taerra, al Docg Meoru, dal rosso Donosu, Igt Isola dei Nuraghi, al cannonau in purezza Serranu. La giovane cantina, nata nel 2008 ha già ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali che l'hanno proiettata nel panorama mondiale con esportazioni in Svizzera, Germania, Spagna, Inghilterra e Polonia, oltre che nei nuovi mercati di Stati Uniti, Giappone e Australia. La conferma, ancora una volta, che Monti resta sempre la capitale del vermentino.

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