La Nuova Sardegna

Olbia

Auto in panne nell’acqua, il Comune di Olbia paga i danni

Una strada allagata a Olbia
Una strada allagata a Olbia

Rimase bloccato con la jeep (nel 2011) in una strada completamente allagata: Il giudice di pace gli dà ragione: “Violati gli obblighi di custodia e vigilanza”

27 marzo 2016
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OLBIA. Il 5 novembre 2011, rimase bloccato in una via invasa dall’acqua e la sua macchina andò in panne. A distanza di più di 4 anni, il giudice di pace ha riconosciuto una responsabilità da parte del Comune(per violazione degli obblighi di custodia e di vigilanza su quella strada). E adesso lo stesso Comune dovrà risarcire l’automobilista per i danni subìti e che, complessivamente, ammontano a quasi 6mila euro.

Un caso lungo e complicato che si è risolto a favore di un cittadino olbiese (stava guidando una Jeep Grand Cherokee) che non si è mai arreso. Perché era convinto, trattandosi di una via buia e non chiusa al traffico nonostante l’acqua raggiungesse il metro abbondante d’altezza, di aver diritto a un risarcimento. Allora ha portato il caso sul tavolo di Adiconsum, l’associazione che tutela i diritti di utenti e consumatori, e ha cominciato a sollevare la questione in Comune.

Tutto accadde in via Di Cambio, una traversa di viale Aldo Moro che per anni si è sempre allagata anche dopo piogge poco intense. Erano le 19,30 del 5 novembre 2011 quando l’uomo che guidava la Jeep si trovò improvvisamente circondato dall’acqua: la macchina si bloccò e lui non riuscì a spostarla in nessun modo se non, il giorno dopo, con l’aiuto di un carroattrezzi.

«A quel punto - racconta Antonella Meloni, responsabile gallurese di Adiconsum - l’automobilista ha deciso di andare a fondo a questa storia. La sua macchina era inutilizzabile e per sistemarla ci sarebbero voluti parecchi soldi. Così ha cominciato a bussare alle varie porte del municipio e, in tutti i casi, veniva sempre indirizzato alla Unipolsai Assicurazioni. Ma niente continuava ad accadere. Nello stesso tempo il cittadino imbufalito ha deciso di fare di più: ha cominciato a raccogliere testimonianze dagli abitanti di via Di Cambio e a scoprire che quella strada, quando pioveva, si trasformava in un lago, che era impossibile percorrerla e che quasi mai il problema veniva segnalato con apposita segnaletica. Proprio come era accaduto il 5 novembre 2011. Così, il cittadino danneggiato, ha presentato una richiesta di risarcimento e il giudice di pace, due settimane fa, gli ha dato ragione».

La sentenza parla chiaro e sottolinea «la responsabilitàdel comune di Olbia per violazione degli obblighi di custodia e vigilanza». E condanna «il Comune in solido con l’Unipolsai Assicurazione spa» a pagare i danni al cittadino olbiese. (s.p.)

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