Amputata la mano destra al macellaio
L’intervento chirurgico si è reso necessario a causa delle gravissime lesioni causate dagli ingranaggi del tritacarne
OLBIA. Lucio Sanna, il giovane macellaio di Lodè rimasto vittima, avantieri, di un grave infortunio sul lavoro, ha purtroppo perso l’uso della mano destra. L’amputazione si è resa necessaria dopo che gli specialisti del reparto ortopedia dell’ospedale Giovanni Paolo Secondo di Olbia hanno valutato le gravità delle lesioni che erano state provocate alle falangi e al palmo della mano dagli ingranaggi del tritacarne sul quale lavorava il ventitreenne di Lodè, un macellaio alle dipendenze della Frigo service srl di Nuoro che gestisce i tagli e la distribuzione delle carni a due supermercati discount cittadini della catena Md.
Il giovane, che si trova ricoverato in condizioni stazionarie nel reparto di ortopedia del nosocomio cittadino, è stato sottoposto, nel tardo pomeriggio di martedì, ad un difficile intervento chirurgico durato oltre due ore nel corso delle quali i sanitari hanno fatto di tutto per poter salvare la mano al ragazzo. Sull’incidente, accaduto nel laboratorio carni del discount Md , nell’area industriale attigua all’aeroporto, hanno avviato una inchiesta gli uomini del commissariato della polizia di Stato e gli ispettori dello Spresal della Asl olbiese, che stanno già verificando se, all’interno della sala dove venivano trattate le carni macellate, fossero applicate tutte le norme di sicurezza per garantire l’incolumità dei lavoratori. Nel frattempo un rapporto informativo è già stato inoltrato alla procura della Repubblica di Tempio che, sulla vicenda, ha aperto un fascicolo per atti relativi. C’è da capire se l’infortunio sia accaduto per un errore dell’operatore, che è stato trovato con un braccio infilato nel tubo che alimenta gli ingranaggi del tritacarne. Gli ispettori dello Spresal stanno acquisendo la documentazione relativa a tutti gli impianti in funzione nel laboratorio di macelleria e stanno pianificando, come misura preventiva per la sicurezza sul posto di lavoro, i controlli nelle macellerie cittadine e in tutti i luoghi dove vengono trattate le carni destinate al commercio. Nel frattempo i poliziotti del commissariato di Olbia stanno sentendo i colleghi di lavoro del giovane macellaio, nel tentativo di ricostruire quanto è accaduto all’interno del laboratorio della Frigo service srl.
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