L’addio del paese a Ulisse Mannazzu, grande volontario
CALANGIANUS. Per l’ultimo saluto a Ulisse Mannazzu , 68anni, uno dei soci fondatori dell’Avis e della Protezione civile, non potevano mancare i soci Avis con il labaro, e i soci della Protezione...
CALANGIANUS. Per l’ultimo saluto a Ulisse Mannazzu , 68anni, uno dei soci fondatori dell’Avis e della Protezione civile, non potevano mancare i soci Avis con il labaro, e i soci della Protezione civile che hanno trasportato a spalle la salma in chiesa «Salutiamo una persona che prima ha imitato il cireneo aiutando tanti - ha detto don Deriu - poi ha portato la sua croce attendendo la Pasqua». «Ulisse ci lascia l'esempio- del suo impegno che fa perno su amore e fedeltà - hanno scritto gli amici dell’Avis -. Amore perché ha detto sì alle necessità di tutti: all'Avis, all'Ail, alla Protezione civile, alla Colletta alimentare. Fedeltà perché il suo viaggio nel volontariato è stato lunghissimo. Molti proseguono nell'impegno del volontariato, prima in posizioni di rilievo, poi, grazie all'ingresso di più giovani e per la complessità della vita, fanno un passo indietro. Questo non è successo per Ulisse che ha servito anche dopo essere stato colpito dalla malattia. Tanto attento, giorni fa, da annunciare sulla chat dell'Avis che rientrava in ospedale per un ricovero. All'ultima donazione, era in sedia a rotelle: oggi noi dell'Avis ci sentiamo molto ricchi, abbiamo appena incassato l'eredità infinita di Ulisse. Ci mancherà il suo sorriso e buonumore». (p.z.)