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Maître d’hotel, l’elezione del delegato

Maître d’hotel, l’elezione del delegato

ARZACHENA. Oggi Arzachena diventa la capitale dei maitre d’hotel. Riuniti nell’associazione Amira, un centinaio di professionisti della ristorazione, nel ristorante Nuraghe Albucciu, eleggeranno il...

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ARZACHENA. Oggi Arzachena diventa la capitale dei maitre d’hotel. Riuniti nell’associazione Amira, un centinaio di professionisti della ristorazione, nel ristorante Nuraghe Albucciu, eleggeranno il loro fiduciario regionale.

Un ruolo, questo, ricoperto negli ultimi quattro anni da Nando Curreli, storica figura della Costa Smeralda.

«Sì, provo a rimettermi in gioco per il prossimo mandato, sempre di quattro anni, alla guida di quella che considero una grande famiglia di professionisti. Con una massima: il sorriso costa poco e rende molto!» dice Curreli.

«Sono già trascorsi quattro anni dalla nomina a fiduciario regionale conferita dall'allora presidente nazionale Raffaello Speri. Curreli ha iniziato il suo percorso nel campo della ristorazione nel 1969, all’istituto alberghiero, poi al motel al porto di Santa Teresa di Gallura, per poi proseguire all’Enalc di Cagliari.

È andato a lavorare in Svizzera, negli hotel a 5 stelle.

«Ho servito molte star: George Harrison dei Beatles, Frank Sinatra, Liza Minelli, Roger Moore, Elton John, GiaFrank Zappa, Elizabeth Taylor, Lady Diana – racconta –. Poi sono andato in Germania, Inghilterra, Francia, Portogallo. Tutto questo sempre nella stagione invernale» spiega Curreli.

Perché d’estate, da 41 anni a questa parte, quindi dal 1971, Nando Curreli ha sempre lavorato negli hotel della Costa Smeralda, passando dall’Aga Khan (allora le società si chiamavano Sacs prima, Costa Smeralda Hotels poi, Ciga infine), agli americani (prima Sheraton, poi Starwood), e ora al Qatar. Ha insomma accompagnato tutta la crescita della Costa Smeralda dopo gli anni pioneristici. «Sono contento della mia carriera, a suon di champagne e caviale. Quasi quasi potre scriverci un libro» dice Curreli.

Ora lavora all’hotel Cervo. O meglio, ci lavora da 33 anni. E, lavoratore dopo lavoratore, vuole continuare, dice lui, a insegnare il mestiere di maitre alle nuove generazioni. E, anche, la filosofia della Costa Smeralda, sempre uguale nonostante i cambi di gestione e proprietà.

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