Niente Harrods ma via libera per il venditore di torroni
PORTO CERVO. Il torrone sardo batte i chioschi del superlusso. Si potrebbe racchiudere in questa frase quanto sta accadendo sulla banchina del porto vecchio di Porto Cervo, al centro di un’ infuocata...
PORTO CERVO. Il torrone sardo batte i chioschi del superlusso. Si potrebbe racchiudere in questa frase quanto sta accadendo sulla banchina del porto vecchio di Porto Cervo, al centro di un’ infuocata polemica da qualche giorno. Succede, infatti, che il chiosco che venderà torroni all’estremo lato destro della banchina (guardando il molo dal mare) funzionerà regolarmente anche quest’anno. Il Comune infatti ha rilasciato un anno fa regolare concessione edilizia e giusto lunedì sono iniziati i lavori per erigere il box proprio il 16 maggio. Per la gioia di grandi e piccini, dunque, la bancarella di cui è titolare Santino Filippeddu che vende torroni, caramelle e altre delizie, sarà dunque lì come avviene da decenni. Il tutto stride con il fatto che invece, poco più in là, dopo tre anni, non ci saranno i box del Prestige Village. La domanda è stata respinta dal comune di Arzachena perché l’iniziativa non aveva più carattere di provvisorietà. Serve, secondo il comune, una concessione edilizia. Ma se quella è zona H, si può chiederla? Per i torroni evidentemente si può fare, e per i box di Harrods? La palla passa alla Porto Cervo Marina che ha avuto dal comune il diniego. (en.g.)