La Nuova Sardegna

Olbia

proteste all’aeroporto

Ordinanza Enac: accesso sbarrato agli uffici Inps e Inail

Ordinanza Enac: accesso sbarrato agli uffici Inps e Inail

OLBIA. Porta sprangata, catenaccio e divieto di accesso. All’orizzonte le insegne in cima al palazzo con le parole Inps e Inail. Contraddizione in termini tra il luogo che vede arrivare ogni giorno...

24 maggio 2016
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OLBIA. Porta sprangata, catenaccio e divieto di accesso. All’orizzonte le insegne in cima al palazzo con le parole Inps e Inail. Contraddizione in termini tra il luogo che vede arrivare ogni giorno persone con problemi fisici e pensionati davanti a un accesso negato. Una porta che confina con i parcheggi dell’aeroporto e che costituisce il principale accesso dalla fermata degli autobus che hanno il capolinea proprio al Costa Smeralda. Ma dietro quelle sbarre potrebbero celarsi questioni di sicurezza. Un’ordinanza dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) di dieci giorni fa, stabilisce che sia revocata l’autorizzazione che nel 1993 aveva consentito l’apertura di quella porta. L’Enac ha quindi disposto la chiusura dell’ingresso che consente l’accesso all’area di pertinenza degli immobili utilizzati da Inps e Inail, comunicando alla Geasar, la società che gestisce l’aeroporto, di dare attuazione all’ordinanza. Facendo seguito a una riunione del Comitato di sicurezza aeroportuale del 28 luglio 2015. Le cui risultanze restano coperte dal più stretto riserbo. Fatto sta che la decisione ha creato malumore tra chi si è visto davanti le porte sbarrate dopo essere sceso dagli autobus. Persone soprattutto anziane, che non possono guidare e per le quali raggiungere a piedi l’ingresso, transitando dal parcheggio alla strada principale per una distanza di circa un chilometro, diventa praticamente impossibile. «Diverse persone mi hanno segnalato questo problema – spiega il consigliere comunale del Centro Democratico, Nicola Midulla, candidato alle prossime elezioni con il Partito dei sardi – soprattutto un ragazzo che è stato chiamato dai genitori anziani che non riuscivano a raggiungere la sede dell’Inps. Parliamo soprattutto di invalidi o anziani che si devono sottoporre a visite mediche». Il problema è stato sollevato anche da Valerio Spano, candidato con forza Italia. L’ordinanza di revoca formulata dall’Enac, in realtà, si basa su un’istanza presentata dalla stessa Geasar nel luglio dell’anno scorso, con la quale si richiedeva la verifica della sussistenza o permanenza dei presupposti che nel 1993 determinarono il rilascio dell’autorizzazione per l’accesso nell’area aeroportuale. L’Enac in considerazione del trascorrere di oltre vent’anni dall’autorizzazione iniziale e non essendo intervenuta, durante il procedimento avviato nel novembre scorso, alcuna richiesta di accesso, ha deciso di procedere alla revoca dell’autorizzazione. (g.mele)

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