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Pellegrinaggio notturno, parla il vescovo

CALANGIANUS. Anche quest’anno il vescovo Sebastiano Sanguinetti ha inviato ai pellegrini, che nella notte fra il 1° e 2 giugno daranno vita al 35°Pellegrinaggio a piedi dalla chiesa di santa Giusta...

29 maggio 2016
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CALANGIANUS. Anche quest’anno il vescovo Sebastiano Sanguinetti ha inviato ai pellegrini, che nella notte fra il 1° e 2 giugno daranno vita al 35°Pellegrinaggio a piedi dalla chiesa di santa Giusta alla Basilica di Nostra Signora di Luogosanto, una lunga lettera i cui contenuti verranno meditati al megafono, dopo la lettura, nei tratti in cui la strada permette un passo regolare e si è immersi nel silenzio della notte gallurese.

«Ben volentieri - è l’esordio della lettera- vi raggiungo e spiritualmente accompagno il vostro annuale pellegrinaggio ai piedi di Nostra Signora di Luogosanto, Regina di Gallura, con un affettuoso indirizzo di saluto, di stima e di condiviso sentire. Quest’anno il contesto del Giubileo straordinario della Misericordia, offre una cornice particolare e provvidenziale al vostro gesto di fede dall’alto significato simbolico, fatto di preghiera, di riflessione, di faticoso e gioioso andare sulle strade del Signore, guidati dalla materna presenza di Maria Santissima e alla sua scuola». La lettera porta all’attenzione due passaggi del documento con cui Papa Francesco ha indetto l’anno giubilare “la Misericordia come legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona ,quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita ” e poi “la Misericordia è l’architrave che sorregge la vita della chiesa». La lettera del vescovo vuole che il gesto antico del pellegrinaggio a piedi sia vissuto alla luce delle parole di Papa Francesco « che ci invita tutti a vincere l’indifferenza che domina nel cuore di chi non riesce a voler bene, perché ha paura di perdere qualcosa. Cari amici, vi auguro un buon pellegrinaggio». (p.z.)

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