La Nuova Sardegna

Olbia

Corsi di biodiversità per i laureandi nell’Amp di Tavolara

di Giandomenico Mele
Corsi di biodiversità per i laureandi nell’Amp di Tavolara

Un accordo triennale con centri di ricerca internazionali Stage riservati agli studenti del biennio magistrale di Olbia

11 giugno 2016
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OLBIA. Un network che comprende centri di ricerca e luoghi di straordinario valore ambientale e per lo studio della biodiversità. Olbia e l'Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo si apprestano a diventare promotori di un progetto triennale, che consenta agli studenti che frequentino l'ultimo semestre del biennio della laurea magistrale in Gestione dell'ambiente e del territorio di fare una straordinaria esperienza sul campo. Presidi di biodiversità dove studiare in base alle proprie competenze: tutto il nord Africa, dal Marocco all'Algeria, Tunisia, Libia e Siria; le isole Baleari; Montenegro e Albania; Grecia, Turchia e tutto il sud della Francia.

«Con Fabrice Bernard e Pierre Boissery, il primo della Conservatoria del litorale francese, il secondo dell'Agenzia dell'acqua, firmeremo a metà luglio un accordo di partnership triennale: in cui, oltre tutte le altre attività di ricerca in seno al progetto Pim, intendiamo coinvolgere l'università di Sassari per stage formativi dei laureandi all'interno del network di cui l'Amp di Tavolara fa parte – spiega Augusto Navone, direttore dell'Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo –. Possiamo avvalerci di una collaborazione con centri di ricerca e associazioni non governative in tutto il bacino del Mediterraneo». Stage internazionali in contesti e strutture dove si potrebbero valorizzare le competenze in campo ambientale.

Il secondo semestre del secondo anno della laurea magistrale sarà dedicato esclusivamente ad attività pratiche, operando sul campo. Una laurea magistrale di due anni, come un corso di laurea e perfezionamento dopo il triennio in Scienze naturali, che è stata istituita in collaborazione con l'Amp di Tavolara, attraverso la sottoscrizione di un accordo di collaborazione fra l'università di Sassari e il consorzio di gestione dell'Amp di Tavolara. La novità della laurea magistrale e la forza dell'iniziativa per Olbia e la Gallura sta proprio negli stage formativi, esperienze sul campo che, soprattutto nel secondo anno del corso di studi, i laureandi faranno con la collaborazione dell'Area marina protetta di Tavolara. Saranno 75 gli studenti ammessi al corso di laurea, che dopo il triennio avranno accesso alla laurea magistrale, ma potranno arrivare anche a 100 con specifiche deroghe dell'università. «Con questo network di eccellenze ambientali nel Mediterraneo possiamo calibrare delle esperienze formative plasmando gli allievi sulla base delle loro propensioni – conclude Augusto Navone –. Valorizziamo le passioni facendo vedere delle cose che normalmente non vedi durante un corso di laurea». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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