La Nuova Sardegna

Olbia

Nizzi cambia tutto sul Lungomare: via i gazebo e le bancarelle

Dario Budroni
Nizzi cambia tutto sul Lungomare: via i gazebo e le bancarelle

Primo confronto tra il nuovo sindaco, la giunta e gli operatori commerciali. Il piano dei dehors non sarà cestinato, ma modificato con vincoli meno flessibili

30 giugno 2016
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OLBIA. Il centro si prepara a cambiare pelle. Grandi manovre che trasformeranno il cuore della città. Il nuovo sindaco Settimo Nizzi, accompagnato da tutta la giunta, ha appena incontrato i commercianti. Ha sbandierato le sue idee e ha annotato consigli e indicazioni. Al momento si viaggia su proposte e intenzioni, ma intanto una nuova idea di centro storico comincia a prendere forma. Per fare un esempio, le bancarelle estive schierate lungo via Principe Umberto potrebbero presto scomparire. E il regolamento dei dehors, voluto Carlo Careddu, ex assessore e avversario di Nizzi al ballottaggio, non sarà cestinato. Ma sarà rimodulato, in alcuni suoi aspetti. Tutti punti che sono stati discussi martedì sera durante un incontro alla Confcommercio.

Le bancarelle. La parata di gazebo bianchi in via Principe Umberto non piace, né al sindaco né alla Confcommercio. «Stiamo pensando di diffondere le bancarelle in tutto il centro, ovviamente evitando di sistemarle davanti alle vetrine degli esercizi - spiega Settimo Nizzi -. Penso che l'attuale collocazione sia poco decorosa. Quella di via Principe Umberto è una zona molto bella e non mi piace l'idea di coprire il muro di villa Tamponi. È un'area che potrebbe essere utilizzata diversamente». Sulla stessa linea Pasquale Ambrosio, presidente della Confcommercio. «Si potrebbero individuare diverse e piccole aree - commenta -. Inoltre sarebbe meglio superare il tema fisso delle esposizioni e puntare più su iniziative mirate».

I dehors. Il regolamento dei dehors è stato un tema molto discusso. Ma dopo battaglie e scambi di opinioni, commercianti e precedente giunta avevano comunque individuato alcuni punti in comune. Ora Settimo Nizzi non cancellerà il piano dei dehors, ma renderà più flessibili le regole di costruzione. «Ho dato mandato di studiare una nuova bozza - spiega il sindaco -. I dehors potranno essere costruiti tramite diversi tipi di materiale e non solo con uno o due. Ovviamente le nuove strutture dovranno tutte avere una forma simile e rispecchiare l'attività. Ci sarà una proroga: i commercianti avranno tempo fino a maggio 2017. Inoltre daremo un incentivo a chi ha già speso per i nuovi gazebo secondo le precedenti regole». Una notizia che fa sorridere la Confcommercio. Il motivo è questo: «I vincoli meno ferrei, per quanto riguarda i materiali di costruzione, garantiranno una spesa minore per i commercianti», commenta Pasquale Ambrosio.

Nuova pavimentazione. Il sindaco ha in mente nuovi lavori. L'idea è sostituire la pavimentazione della fascia centrale del Corso, dal municipio all'incrocio con via Porto Romano. Insomma, la parte alta del Corso avrà lo stesso aspetto di quella bassa: i lastroni di granito saranno tutti di nuova generazione. «Il vecchio lastricato crea problemi, perché non è in piano e in alcuni casi è sconnesso - spiega Nizzi -. Penso che sia la soluzione migliore, soprattutto in vista del posizionamento dei dehors». Inoltre il sindaco annuncia che i dissuasori automatici, davanti al Comune e poco prima di piazza Matteotti, saranno presto riattivati. «Vedremo di migliorare diverse cose, per esempio sarebbe importante installare la segnaletica intelligente per i parcheggi» continua il sindaco. E per quanto la ztl, per ora si andrà avanti così. «Ma presto concorderemo un po' tutto» promette Settimo Nizzi.

 

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