La Nuova Sardegna

ARZACHENA. A Cannigione questa estate il servizio di guardia medica turistica è attivo sino alle 20 anziché di notte, come lo scorso anno. Nelle ore di chiusura bisogna dunque rivolgersi a quella di Arzachena, in via Jaseppa di Scanu che invece sarà aperta dalle 20 alle 8. Anche a Porto Cervo il servizio è garantito nelle ore diurne. Il capogruppo di opposizione Fabio Fresi, Partito democratico, polemizza con l’amministrazione comunale. «Il sindaco, per ospitare la guardia medica turistica notturna, ha messo a disposizione della Asl la struttura del poliambulatorio, nel centro di Arzachena – dichiara – ma non si è preoccupato di suggerire all’azienda sanitaria una soluzione per mantenere attivo il servizio a Cannigione. Una sede importante del territorio, basti pensare che solo lo scorso anno si sono presentati oltre 1.300 turisti». Fresi racconta di aver parlato col commissario della Asl numero 2, Paolo Tecleme. «Non puntiamo certo il dito contro l’azienda – afferma –. Capiamo che con i tagli imposti dalla Regione è difficile garantire questo tipo di servizio su tutto il territorio. Mi è stato spiegato che la Asl non può coprire i costi di una guardia giurata per mantenere attivo l’orario notturno a Cannigione. Il problema però si sarebbe potuto risolvere rapidamente. Ad esempio, attraverso la municipalizzata Geseco l’amministrazione avrebbe potuto assumersi l’onere di un vigilante. O più semplicemente avrebbe potuto mettere a disposizione la compagnia barracellare». Infine sottolinea: «Con ogni probabilità, i tanti turisti presenti nella frazione in caso di necessità preferiranno andare a intasare il pronto soccorso di Olbia, anche se più distante, invece di andare ad Arzachena. Ma forse, il sindaco Ragnedda fa ancora in tempo a proporre alla Asl una soluzione fra quelle suggerite».