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Anche il Tar dice no ad Harrods

Anche il Tar dice no ad Harrods

I giudici danno ragione al Comune: il villaggio del lusso non aprirà

04 agosto 2016
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PORTO CERVO. Il villaggio del lusso di Harrods questa estate non aprirà i battenti. Con un’ordinanza, il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla Porto Cervo Marina contro il provvedimento imposto dal Comune, che vieta di posizionare box amovibili sul Molo vecchio. La decisione definitiva dei giudici amministrativi sarà presa nel merito a giugno del prossimo anno, come concordato dalle parti.

La querelle sull’installazione dell’elegante villaggio commerciale di legno e cristallo, con all’interno brand mondiali dei gioielli e della moda, era emersa già nel 2012. Anno in cui, sulla distesa di asfalto del parcheggio, fu collocata per la prima volta la struttura.

Il consiglio amministrativo dei giudici ha quindi dato ragione al Comune, non accogliendo il ricorso urgente della Porto Cervo Marina contro il diniego alla realizzazione dello stagionale Villaggio Prestige. Spiega il dirigente dell’avvocatura comunale, Stefano Forgiarini: «Per un eventuale nulla osta servirebbe una concessione edilizia. Impossibile da rilasciare però, perché seppure amovibili le strutture risultano posizionate in zona H, cioè a tutela integrale». Una delle soluzioni prospettate per arginare il divieto era un possibile cambio di destinazione della zona attraverso una variante al Piano di fabbricazione da portare in Consiglio comunale per trasformare la zona H a G, cioè da integrale ad area di servizi. «Siamo consapevoli che marchi di valenza internazionale come Harrods dobbiamo cercare di trattenerli nel nostro territorio – dichiara il sindaco, Alberto Ragnedda –. Ma è altresì necessario che le regole vengano rispettate da tutti. Stiamo comunque ipotizzando due strade per risolvere la questione: una possibile variante al Pdf per tutte le aree portuali di Arzachena, oppure, in sede di pianificazione definitiva del Puc, valuteremo la strada più idonea». (w.b.)

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