Dagli Usa ad Arzachena, Giorgio Casu incanta con il live painting
Il pittore di San Gavino Monreale, durante una residenza d'artista nelle Cantine Surrau, ha realizzato un'opera dal vivo e la performance è stata ripresa con la tecnica del timelapse
ARZACHENA. Alcuni giorni fa alle Cantine Surrau si è tenuto il vernissage della mostra “The Sea and the Trees”, di Giorgio Casu. A rendere tributo all’artista – la cui mostra sarà ospitata negli spazi delle Cantine fino al 14 settembre –, una folla entusiasta di ammiratori, critici e compagni artisti, venuti ad ammirare le opere esposte: una tela originale, “Peacock”, il pavone, una serie di cinque serigrafie e tre stampe su legno, oltre alle “Uova di Elefante” realizzate in collaborazione con Cerasarda e una chitarra elettrica della collezione “Butterfly Guitars”, disegnata dall’artista.
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Il 20 luglio scorso, Casu ha inaugurato un enorme murale di 320 metri quadrati a San Gavino Monreale. L’opera, ispirata alla figura di Don Chisciotte e alla quale hanno collaborato una ventina di giovani sangavinesi appassionati di Street Art, è la terza che Casu realizza nel suo paese natale, dopo il murale dedicato a Eleonora D’Arborea nel 2015 e quello dedicato all’amico scomparso Skizzo. L’idea è quella di trasformare il paese attraverso l’arte, di renderlo una sorta di colorato museo a cielo aperto.
Tra gli appuntamenti c’era anche una residenza d’artista alle Cantine Surrau, che si è conclusa all'inizio di agosto, durante la quale Casu ha trasformato la Cantina in atelier e laboratorio d’arte esibendosi in un live painting di cinque giorni. È stata un’occasione unica per vedere Jorghe – così l’artista firma i suoi lavori – all’opera.
Nato a San Gavino Monreale nel 1975 e dal 2007 di stanza a New York, Casu ha un passato da educatore professionale, praticando arte terapia con bambini e adulti. Nel 2002 decide di concentrarsi sulla sua carriera artistica: si trasferisce nel Regno Unito dove si dedica assiduamente alla pittura e in breve raggiunge il successo con le sue tele. Inizia poi un percorso artistico e personale che lo porterà a viaggiare nel Sud-Est asiatico, in Australia e negli Stati Uniti, alla scoperta di nuove culture, in quella che l’artista stesso definisce una “ricerca etnografica dell’arte”, sempre all’insegna della curiosità e della voglia di imparare e di condividere. La consacrazione arriva proprio a New York: da allora le sue opere sono state esposte in grandi eventi e gallerie di tutto il mondo.
Unendo stili, colori e culture, Giorgio Casu crea una forma d’arte globale che mescola elementi simbolici di vario tipo, produzione visuale e letteraria. Uno stile il suo, originale e personalissimo, caleidoscopico e in continua evoluzione. Pitture acriliche dalle ambientazioni surreali come quelle della fortunatissima serie “Magic realism”; enormi e coloratissimi murales sparsi per i quattro angoli del pianeta, dal Messico agli Usa, dall’India all’Australia, dalla Costa Rica alla Sardegna. E ancora body painting, grafica e progetti multimediali nel bagaglio dell’artista, ideatore del progetto “Thrive” che vede la collaborazione di numerosi artisti e riunisce espressioni artistiche diverse: pittura, fotografia, musica, danza. Sempre alla ricerca di nuovi strumenti e mezzi, di nuovi supporti per le sue creazioni e di nuove forme di espressione, Casu è un creativo a 360°: tra le altre cose ha disegnato gioielli in argento e ossidiana, chitarre, tavole da surf, orologi, copertine di libri e vinili per importanti band e dj internazionali.