La Nuova Sardegna

Olbia

Dagli Usa ad Arzachena, Giorgio Casu incanta con il live painting

Giorgio Casu all'opera nelle Cantine Surrau
Giorgio Casu all'opera nelle Cantine Surrau

Il pittore di San Gavino Monreale, durante una residenza d'artista nelle Cantine Surrau, ha realizzato un'opera dal vivo e la performance è stata ripresa con la tecnica del timelapse

11 agosto 2016
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ARZACHENA. Alcuni giorni fa alle Cantine Surrau si è tenuto il vernissage della mostra “The Sea and the Trees”, di Giorgio Casu. A rendere tributo all’artista – la cui mostra sarà ospitata negli spazi delle Cantine fino al 14 settembre –, una folla entusiasta di ammiratori, critici e compagni artisti, venuti ad ammirare le opere esposte: una tela originale, “Peacock”, il pavone, una serie di cinque serigrafie e tre stampe su legno, oltre alle “Uova di Elefante” realizzate in collaborazione con Cerasarda e una chitarra elettrica della collezione “Butterfly Guitars”, disegnata dall’artista.

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Il 20 luglio scorso, Casu ha inaugurato un enorme murale di 320 metri quadrati a San Gavino Monreale. L’opera, ispirata alla figura di Don Chisciotte e alla quale hanno collaborato una ventina di giovani sangavinesi appassionati di Street Art, è la terza che Casu realizza nel suo paese natale, dopo il murale dedicato a Eleonora D’Arborea nel 2015 e quello dedicato all’amico scomparso Skizzo. L’idea è quella di trasformare il paese attraverso l’arte, di renderlo una sorta di colorato museo a cielo aperto.

Tra gli appuntamenti c’era anche una residenza d’artista alle Cantine Surrau, che si è conclusa all'inizio di agosto,  durante la quale Casu ha trasformato la Cantina in atelier e laboratorio d’arte esibendosi in un live painting di cinque giorni. È stata un’occasione unica per vedere Jorghe – così l’artista firma i suoi lavori – all’opera.

Nato a San Gavino Monreale nel 1975 e dal 2007 di stanza a New York, Casu ha un passato da educatore professionale, praticando arte terapia con bambini e adulti. Nel 2002 decide di concentrarsi sulla sua carriera artistica: si trasferisce nel Regno Unito dove si dedica assiduamente alla pittura e in breve raggiunge il successo con le sue tele. Inizia poi un percorso artistico e personale che lo porterà a viaggiare nel Sud-Est asiatico, in Australia e negli Stati Uniti, alla scoperta di nuove culture, in quella che l’artista stesso definisce una “ricerca etnografica dell’arte”, sempre all’insegna della curiosità e della voglia di imparare e di condividere. La consacrazione arriva proprio a New York: da allora le sue opere sono state esposte in grandi eventi e gallerie di tutto il mondo.

Unendo stili, colori e culture, Giorgio Casu crea una forma d’arte globale che mescola elementi simbolici di vario tipo, produzione visuale e letteraria. Uno stile il suo, originale e personalissimo, caleidoscopico e in continua evoluzione. Pitture acriliche dalle ambientazioni surreali come quelle della fortunatissima serie “Magic realism”; enormi e coloratissimi murales sparsi per i quattro angoli del pianeta, dal Messico agli Usa, dall’India all’Australia, dalla Costa Rica alla Sardegna. E ancora body painting, grafica e progetti multimediali nel bagaglio dell’artista, ideatore del progetto “Thrive” che vede la collaborazione di numerosi artisti e riunisce espressioni artistiche diverse: pittura, fotografia, musica, danza. Sempre alla ricerca di nuovi strumenti e mezzi, di nuovi supporti per le sue creazioni e di nuove forme di espressione, Casu è un creativo a 360°: tra le altre cose ha disegnato gioielli in argento e ossidiana, chitarre, tavole da surf, orologi, copertine di libri e vinili per importanti band e dj internazionali.

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