Sos dal quartiere Bandinu: solo degrado e abbandono
I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno incontrato gli abitanti del rione: «Sicurezza, viabilità, vandalismo: presenteremo una mozione in aula»
OLBIA. Hanno ascoltato con attenzione l’elenco di problemi gravi con cui convivono da anni gli abitanti di zona Bandinu, hanno preso appunti, garantito impegno. E infine hanno annunciato che tutte le emergenze sollevate saranno al centro di una mozione da portare in consiglio comunale.
I consiglieri del Movimento 5 Stelle Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaiu non solo hanno deciso di sostenere questa protesta ma hanno anche promesso di «informare i cittadini di ciò che accade nella casa comunale raccogliendo da loro problematiche e istanze da tradurre appunto in interrogazioni, interpellanze e mozioni».
L’incontro tra i 5 Stelle e una folta delegazione del quartiere Bandinu si è svolto la settimana scorsa al Parco Baden Powell. Un'occasione che gli abitanti del popoloso rione hanno colto per evidenziare le criticità da risolvere. «I garage del complesso Consarcasa sono soggetti a ripetuti allagamenti: sono sufficienti 10 minuti di pioggia intensa per trasformarli in vasche di accumulo - è stato detto -. Ciò a causa della inadeguatezza del sistema di captazione delle acque piovane provenienti dalla strada e dall'adiacente parco. Gli eventi alluvionali hanno inoltre determinato l'erosione del terreno che sorregge logge, verande, scale e parti comuni con crepe sempre più evidenti e preoccupanti: urge intercettare le acque a monte e creare una rete di acque bianche capace di aggirare il complesso liberandolo dal rischio allagamenti». E ancora. «La mancanza di strisce pedonali in corrispondenza dei punti di accesso al frequentatissimo parco, lo stato pietoso del manto stradale e l'eccessiva velocità del traffico veicolare, quest'ultima riducibile con opportune modifiche in planimetria della carreggiata, mettono a repentaglio la sicurezza dei numerosissimi fruitori di quella che per estensione è la seconda area verde della città». Un tesoro da difendere inoltre dai continui raid vandalici da parte di bande notturne dedite allo spaccio e tesi a danneggiare i lampioni (palesemente bassi e di facile manomissione), l'impianto di annaffiamento, i listelli in legno delle piazzole e i cestini dei rifiuti. Una videosorveglianza sarebbe un deterrente ideale garantendo anche il controllo del territorio.
Dai commercianti di Via Gran Bretagna e Via Norvegia è arrivata infine la richiesta di una modifica dei sensi di marcia e degli stop che starebbe determinando una riduzione degli incassi.