Sagre estive, finale con l’Agliola
Migliaia di persone alla festa: musica e abbuffate sotto gli alberi
CALANGIANUS. La festa dell’Agliola ,organizzata e proposta l’ultimo sabato di agosto dall’omonimo comitato attorno alla chiesa della Madonna delle Grazie, ha concluso la stagione delle sagre estive, nate negli ultimi tempi.
Sagre moderne (quella del Bovino, della Paranza e, appunto dell’Agliola) che coinvolgono migliaia di persone e ravvivano l’estate calangianese. Quest’ultima festa fa da trait d’union fra le moderne e le feste tradizionali in onore dei santi nelle chiese dell’agro. Si apre con la messa a mezzogiorno nel piccolo santuario, con i giovani del comitato guidato da Sandro Amadori in prima fila. L’Agliola ha il suo momento più popolare e partecipato nel pranzo sotto gli alberi, ove anche una serie di teloni riparano le tavolate dal sole che picchia forte. La cucina da campo offre il tradizionale menù ( gnocchetti alla sarda e pecora in cappotto) ma molti degli invitati non arrivano a mani vuote. Ci tengono a offrire ad amici ed ospiti, le bottiglie migliori della propria cantina o salumi confezionati con la ricetta di famiglia che affonda le radici nel mondo agro pastorale. Alla fine del pranzo la lunga maratona di ballo inframezzata alle 18 dal “Trofeo Agliola di corsa campestre”, fortemente voluto dall’assessore Lollo Amadori,
Quest’anno sonoi ben 120 atleti presenti fra cui la campionessa regionale Claudia Pinna. Poi, sul far della sera. c’è chi riprende il suo posto a tavola accanto agli atleti e ai loro accompagnatori che apprezzano l’ospitalità.
Da notare che quest’ anno si è vissuto un momento di intensa commozione quando durante la messa don Umberto ha ricordato Ottavio e Vanni, due infaticabili soci scomparsi nei mesi scorsi. Due maglie, deposte sulla balaustra, riportavano la scritta “Ottavio e Vanni sempre con noi” . Gli amici dell’Agliola non li dimenticano. (p.z.)