La Nuova Sardegna

Olbia

Sgomberata l’area del cavalcaferrovia

di Serena Lullia
Sgomberata l’area del cavalcaferrovia

Operazione della polizia locale insieme alla De Vizia Gli spazi sotto il ponte di via dei Lidi trasformati in alloggi

22 settembre 2016
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OLBIA. Lo sgombero è scattato alle 8 del mattino. Tre pattuglie della polizia locale si sono date appuntamento sotto il cavalcaferrovia di via Dei Lidi. Nelle ultime settimane diversi cittadini avevano segnalato di aver visto delle persone dormire e vivere sotto il ponte. Ma nei diversi sopralluoghi fatti la polizia locale non aveva trovato nessuno, se non qualche vestito appeso ad asciugare e delle biciclette. Almeno fino a ieri.

Il blitz. L’operazione di sgombero è stata pianificata dalla polizia locale al comando di Giovanni Mannoni insieme al personale della De Vizia, la società che gestisce l’appalto della nettezza urbana. «Quando siamo arrivati abbiamo trovato quattro persone che dormivano – spiega il comandante Mannoni –. Non avevano documenti e non parlavano la nostra lingua. Ci hanno fatto capire di essere del Sudan».

Lo sgombero. Poco dopo mezzora è scattata la pulizia dell’area. Sono intervenuti tre mezzi della De Vizia che hanno portato via materassi, bottiglie, vestiti abbandonati. Un’operazione che è andata avanti fino a metà mattina. La polizia locale ha presidiato l’area fino a quando la De Vizia non ha concluso l’intervento di bonifica.

Non è la prima volta. Già in passato gli spazi sotto il cavalcaferrovia erano diventati alloggi di fortuna per disperati. Nel 2013 erano state abbattute le case di fortuna tirate sù con cartoni e qualche blocchetto da un gruppo di romeni. Anche in quel caso l’area era stata bonificata e per un po’ di tempo gli spazi sotto il ponte erano rimasti in ordine. Almeno fino a qualche mese fa quando sono partite le prime segnalazioni. «I miei uomini hanno fatto diversi sopralluoghi prima dell’operazione di ieri – aggiunge il comandante –, ma non avevano mai trovato delle persone, solo segni evidenti della presenza di un bivacco: materassi, vestiti appesi ad asciugare, biciclette. Ora il problema è garantire che quelle persone non ritornino a occupare quelle aree . Avevo proposto che la zona venisse murata».

Lavori al cavalcaferrovia. Ma non sarà necessario murare l’area sotto il ponte. A breve cominceranno i lavori di ristrutturazione del cavalcaferrovia, tra l’altro necessari viste le sue attuali condizioni, e la zona sgomberata ieri sarà inserita nel progetto di risanamento».

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