La Nuova Sardegna

Olbia

Sgominata la banda delle donne-corriere

Sgominata la banda delle donne-corriere

I carabinieri stroncano un traffico di cocaina tra la Spagna e la Gallura: finiscono agli arresti domiciliari sei persone

25 settembre 2016
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OLBIA. Usavano il corpo delle donne, per far passare la droga dalla Spagna alla Gallura. Le riempivano di ovuli, mettendo a rischio anche la loro salute, per sfuggire ai controlli in aeroporto. In alcuni casi, le mandavano in “missione” insieme ai loro figli di pochi mesi, forse per destare ancora meno sospetti.

I carabinieri di Olbia aveva individuato questo loro modus operandi, mutuato dai tanti stranieri (uomini) che lo fanno da anni, e sono riusciti nel giro di un anno a bloccarli: inviare le donne a ritirare la droga all’estero e poi farle arrivare in Gallura a consegnare la “merce”. Agli arresti sono finiti in quattro, come informa una nota diffusa dal comando provinciale dell’Arma: Danny R. Pena, 36 anni, dominicano, residente a Olbia; Paolo Merella, 33 anni, sassarese ma residente a Sennori; Vincenzo Panebianco, 51 anni, catanese residente ad Olbia; Melvin Mejia Pena, 29 anni, domenicano, domiciliato ad Olbia; tutti, dopo l’ordinanza di custodia firmata dal gip, mandati ai domiciliari.

L’operazione di ieri, condotta appunto al comando di Olbia dei carabinieri, chiude un’indagine avviata nel 2015. «In particolare, nella seconda metà del mese di giugno del 2015, nell’ambito di questa attività, a seguito di un arresto effettuato pochi giorni prima con oltre 4 chili di stupefacenti - è scritto nel comunicato dell’Arma -, i militari della sezione operativa hanno controllato una donna di origine dominicana, proveniente da Barcellona con un volo atterrato all’aeroporto di Olbia di mattina. Era giunta in Gallura con il proprio figlio di quattro mesi, apparentemente senza motivo. La donna, Wilsys Yurilianny Torres Gutierrez, 23 anni,cittadinanza spagnola, una volta giunta all’aeroporto si era recata in taxi nel centro di Olbia, dove avrebbe dovuto incontrare alcune delle persone arrestate».

La giovane era stata invece fermata dai carabinieri e accompagnata in caserma. La perquisizione personale aveva consentito di rinvenire, nascosti nelle parti genitali, tre involucri contenenti complessivamente 300 grammi di cocaina purissima. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e la donna, disoccupata con un figlio di appena 4 mesi, era stata accompagnata in carcere a Sassari.

«L’altro arresto era stato eseguito nei confronti di Antonietta Casalloni, 51 anni, di Olbia - è scritto nel comunicato dei carabinieri - che nel mese di maggio del 2015 era stata trovata in possesso alcuni grammi di hashish e cocaina, nonché di mezzo etto di marijuana». Ieri è arrivata la chiusura del cerchio contro una delle bande che faceva arrivare la droga in Gallura dalla Spagna, una rotta molto battuta negli ultimi anni.

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