La Nuova Sardegna

Olbia

Pronto tra 8 mesi il canile-rifugio aggiudicati i lavori

di Angelo Mavuli
Pronto tra 8 mesi il canile-rifugio aggiudicati i lavori

La struttura di Padulo sorgerà vicino all’edificio sanitario Quargnenti: ci saranno 50 posti, ampi spazi per il gioco

02 ottobre 2016
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TEMPIO. Entro il 30 giugno del prossimo anno anche Tempio potrà avere il suo canile funzionante. L’Ufficio Edilizia Privata Ambiente e Illuminazione Pubblica, di cui è responsabile il geometra Salvatore Bicchiri, infatti, ha reso noto che i lavori per la realizzazione del Canile Rifugio, indispensabile perché anche il Canile Sanitario (già realizzato), possa funzionare, sono stati aggiudicati ieri alla Ditta Fanti Pier Franco di Tempio, per un importo complessivo di 185 mila euro.

Opera in stand by. Soddisfatto dell’appalto l’assessore Francesco Quargnenti che sin dal suo insediamento, a giugno dell’anno scorso, si era speso perché l’opera ferma da tempo (di cui era stato mentore, nella precedente legislatura, l’allora assessore Nicola Lucian) fosse portata a compimento.

Posti per 50 cani. «Il canile rifugio - spiega l’assessore -, si realizzerà lungo l’asse viario della statale 133 Tempio Palau, accanto al canile sanitario già attrezzato di tutto punto con gli ambulatori veterinari, infermeria, uffici, 50 stalli e persino con l’alloggio per il custode. Le due strutture, adiacenti ma attraversate dal Rio Turrali, saranno collegate fra loro da un ponte. Opera, che ha richiesto il maggior impiego di risorse e di tempo». Nel canile rifugio, che verrà attrezzato di box, con ampi spazi per il gioco degli animali e corredato di tutto punto, sarà possibile ospitare circa 50 cani. L’opera, una volta messa a regime, oltre che risolvere il grave problema del randagismo, affrancherà finalmente l’amministrazione dal servirsi di altri canili extra comunali. Scelta che ha richiesto finora uno sborso considerevole di soldi che potrebbero invece essere impiegati in città.

Dieci anni di lavori. Una storia sintomatica questa del canile tempiese che dovrebbe ( il condizionale è d’obbligo), vedere la parola fine, nel giugno prossimo, a distanza di dieci anni dall’avvio dei lavori. Iniziata nel 2007, infatti ,l’opera, mal progettata, ha avuto una giusta serie di intoppi burocratici, per la cui soluzione troppi vecchi amministratori comunali hanno fatto sempre spallucce. Fra gli errori più eclatanti l’idea di costruire le due strutture (canile sanitario e rifugio, complementari uno con l’altra), lontane fra loro e per di più divise da una strada statale trafficatissima. Situazione che non avrebbe mai consentito di ottenere le necessarie autorizzazioni. Risolta l’ incongruenza, proprio da Quargnenti che è riuscito a spostare l’opera dall’alta parte della strada, ora si spera nel rispetto dei tempi.

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