La Nuova Sardegna

Olbia

La Sinergest sbarca a Livorno ma slitta l’apertura delle buste

di Giandomenico Mele
La Sinergest sbarca a Livorno ma slitta l’apertura delle buste

La società olbiese punta all’affidamento in gestione del terminal crociere nello scalo toscano Della cordata fanno parte anche Moby, Ltm e Marinvest, finanziaria del gruppo Aponte (Msc)

22 ottobre 2016
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OLBIA. La scalata della Sinergest alla Porto 2000, che ha in carico i terminal crociere e passeggeri dello scalo marittimo di Livorno, subisce un momentaneo rallentamento. La società che gestisce i servizi portuali all’Isola bianca e a Golfo Aranci, è tra le cordate che si sono fatte avanti per acquisire la quota di maggioranza della Porto 2000. Giovedì mattina non c'è stata la prevista apertura delle buste con le offerte per la gara. Un rinvio che lascerebbe aperte diverse ipotesi. La prima è che la mancata risposta del direttore generale dei porti al ministero, Enrico Maria Pujia, possa lasciar presumere che il ministero stesso ritenga che la gara non debba aver luogo fino a quando non sarà stata nominata la nuova governance della Autorità di sistema portuale (AdsP) Livorno-Piombino. Una seconda ipotesi è quella di uno stallo tutto interno all'attuale governance della Porto 2000, con l'Autorità portuale che ha nominato i suoi due membri nella commissione esaminatrice delle offerte, mentre la Camera di Commercio, socio di minoranza, ha comunicato che la nomina di sua competenza verrà fatta in tempi brevi.

Intanto mentre le buste con le offerte rimanevano chiuse in cassaforte, proprio la Sinergest convocava a Olbia il suo consiglio di amministrazione. A comunicarlo il presidente del cda, il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, il quale non ha rivelato l'oggetto della riunione. Ordinaria amministrazione, come sembra filtrare dalle stanze del Comune, socio con il 19,9% delle quote? La coincidenza temporale fa pensare. Anche perché il precedente rinvio sulla gara per la privatizzazione della Porto 2000, datato lo scorso settembre, si era avuto a seguito di una richiesta di sospensione inviata dalla Sinergest al commissario dell'Autorità portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, e al segretario generale, Massimo Provinciali.

Pubblicato nel giugno 2015, il bando di gara prevede la cessione del 66% delle quote della Porto di Livorno 2000. Gli attuali soci manterranno ciascuno il 17% della proprietà. La cordata capeggiata dal gruppo Onorato vede affiancate alla Sinergest (con una quota del 60%), anche la compagnia di navigazione Moby (5%), il terminalista labronico Ltm (10%) e la Marinvest (25%). Quest'ultima è la finanziaria del gruppo che fa capo all'armatore Gianluigi Aponte, proprietario di Msc Crociere e della compagnia di navigazione Grandi navi veloci. Tra i rivali della Sinergest ci sono un gruppo internazionale e un altro player italiano. Il primo è costituito dalla Creuers del Port de Barcelona, che partecipa alla gara con una quota pari all'80%, dal tour operator Aloschi Bros (con il 10%) e dalla società Bassani Adriatico (con il restante 10%). Il secondo gruppo è il Cfg - Cruise & Ferry Group- che partecipa alla gara supportato da due imprese ausiliarie: la Grimaldi Euromed e Costa Crociere.

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