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Ferisce il rivale col cavatappi: ora le perizie

ARZACHENA. Sarà un medico legale ad accertare la natura delle ferite riportate da Giulio Cossu, il giovane di 25 anni che lo scorso settembre era stato colpito ripetutamente con un cavatappi dal...

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ARZACHENA. Sarà un medico legale ad accertare la natura delle ferite riportate da Giulio Cossu, il giovane di 25 anni che lo scorso settembre era stato colpito ripetutamente con un cavatappi dal rivale in amore, Samuele Gala, poi arrestato dalla polizia e ora agli arresti domiciliari. Inizialmente Gala era accusato di tentato omicidio, poi il gip del tribunale di Tempio aveva ridimensionato la vicenda e derubricato il reato in lesioni. Ieri in udienza, il pubblico ministero ha nuovamente rilanciato l’ipotesi del tentato omicidio (ben 21 i colpi inferti con il cavatappi), mentre il difensore di Gala, l’avvocato Giampaolo Murrighile, si batte strenuamente per la tesi delle lesioni, cioè della chiara intenzione di non uccidere. Secondo la difesa, infatti, più che di aggressione l’episodio sarebbe riconducibile a una collutazione con entrambi i contendenti feriti. Tutto era successo alle 5 del mattino del 15 settembre. Accecato dalla gelosia, Samuele Gala aveva fatto irruzione nella casa di Giulio Cossu dove in quel momento si trovava anche la sua ex fidanzata con la quale Cossu aveva una relazione. Tra i due sarebbe scoppiata una violenta lite finita a colpi di cavatappi.

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