La Nuova Sardegna

Olbia

Rimandato il sogno del nuovo stadio nell’area della Basa

di Giandomenico Mele
Rimandato il sogno del nuovo stadio nell’area della Basa

Sfumata l’ipotesi di ospitare in città il Cagliari calcio Difficile anche acquisire le tribune centrali di Is Arenas

02 novembre 2016
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OLBIA. Lo stadio dell'Olbia, ma non del Cagliari. La Basa non ospiterà i rossoblù e dovrà attendere prima di vedere le tribune e diventare la nuova casa dei bianchi. La notizia ufficiale è che la serie A rimarrà un miraggio. Il Cagliari Calcio ha comunicato che lo stadio provvisorio dovrebbe essere pronto per la prossima stagione e sarà utilizzato per due o tre anni nel capoluogo, accanto all'impianto attuale, durante i lavori di costruzione della nuova struttura che sostituirà il Sant'Elia. Questi i tempi per la realizzazione della nuova casa del Cagliari, se l'iter previsto dalla legge sugli stadi dovesse procedere senza intoppi.

«Un procedimento che prevede un massimo di 375 giorni per arrivare all'aggiudicazione della gara e il conseguente inizio dei lavori», ha spiegato il presidente dell'Ordine degli ingegneri cagliaritani, Gaetano Nastasi. Se tutto andrà come deve andare, lo stadio provvisorio dovrebbe essere pronto per l'inizio della stagione sportiva 2017-2018. Per l'inizio dei lavori della nuova struttura invece dovrebbe trascorrere circa un anno e mezzo dall'approvazione della variante urbanistica. L'effetto immediato del tramonto dell'ipotesi che l'Olbia calcio possa acquisire la main stand (tribuna centrale) dello stadio di Is Arenas è lo stop a tutte le ipotesi su una convenzione decennale con il Comune per la gestione del campo sportivo della Basa. Attualmente la società del presidente Marino ha in corso una convenzione annuale, che scade il prossimo 30 giugno. C'è tutto il tempo per programmare il futuro, ma senza le tribune e il Cagliari da ospitare l'ipotesi del nuovo stadio per l'Olbia sembra essere come minimo rimandata. «Nel corso delle due o tre stagioni durante le quali ci sarà la fase di costruzione, la casa del Cagliari sarà lo stadio provvisorio da 16mila posti e i tifosi del Cagliari vedranno il loro stadio crescere settimana dopo settimana», ha spiegato Stefano Signorelli, consigliere delegato alle Infrastrutture del Cagliari calcio. «La main stand puntano a montarla a Cagliari, io cercherò di insistere perché la diano a noi. Se vogliamo sognare e pensare di crescere e fare dei bei campionati abbiamo bisogno di un vero stadio – spiegava qualche tempo fa il presidente Marino –. La struttura di Is Arenas da 4.200 posti sarebbe adeguata per il nostro bacino d'utenza e si incastra perfettamente con il campo della Basa». Il progetto per la Basa, però, guarda lontano. L'aspetto sportivo, mettere a punto una nuova casa per il calcio in città, non è il solo che Marino prenda in considerazione. «La collina dietro il campo di gioco si presta ad essere un palco naturale per assistere a concerti ed eventi – spiegava Marino –. Parliamo di un posto dalle enormi potenzialità. Quando si è deciso di investire nell'Olbia abbiamo valutato la presenza di infrastrutture che pochi hanno in Italia a questo livello. Voglio insistere perché la main stand venga portata qui. Valorizzeremo questa struttura e poi si potrà pensare anche all'ampliamento dello stadio su altri due lati, per una capienza finale di 12 mila posti. Ma queste sono valutazioni che si faranno in futuro». Il presente è al Nespoli, pensando a un nuovo stadio alla Basa. Per almeno tre anni i progetti restano chiusi nel cassetto. A meno di nuovi, ma al momento imprevisti, colpi di scena.

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