Droga in Comune, il pm: «Condannateli»
Gli imputati sono rimasti quattro, hanno già patteggiato un ex consigliere e un calciatore. Determinanti le intercettazioni
OLBIA. Era la cocaina della Olbia bene: un consigliere e un funzionario del Comune, un ex calciatore e altri ancora. Tutti conosciutissimi in città. Secondo l’accusa, trafficavano e consumavano la droga addirittura negli uffici comunali. Il pomeriggio, all’ora della “merenda”, come chiamavano loro la polvere bianca. È tutto scritto nei verbali delle intercettazioni ambientali pilastro dell’accusa al processo con il rito abbreviato che sta per concludersi davanti al gup del tribunale di Tempio, Marco Contu. L’altro ieri le conclusioni del pubblico ministero Angelo Beccu: condanna a un anno e mezzo di detenzione per tutti gli imputati.
In realtà dei sette indagati coinvolti nella maxi inchiesta della Procura tre avevano già patteggiato la pena (l’ex consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Fiori, l’ex calciatore del Tavolara Giuliano Camporese e il barista Luciano Deriu) gli altri quattro sono invece imputati nel giudizio abbreviato (il dipendente comunale Luciano Bellu, Guido Giuseppe Gioia di San Pantaleo, il rappresentante di commercio nuorese Antonio Luigi Podda e l’albanese Alex Gjoka).
La maxi inchiesta, condotta dall’allora procuratore di Tempio Riccardo Rossi era partita nel 2009 provocando grande clamore in città per la notorietà delle persone coinvolte. Sospetti i continui movimenti da Olbia verso Nuoro e viceversa di alcuni degli imputati e determinanti soprattutto le intercettazioni raccolte dagli agenti della squadra investigativa della polizia di Olbia, Un traffico di cocaina intenso e spregiudicato, con consegne e consumi di droga nel pomeriggio, addirittura – come sostiene l’accusa al processo – all’interno degli uffici comunali. Tra fornitori e consumatori, l’inchiesta ha coinvolto persone molto conosciute in città. Insomma, la cocaina della Olbia bene o qualcosa del genere.
L’inchiesta è stata molto lunga e il processo, se possibile, ancora di più. Adesso si è arrivati al dunque con i quattro imputati che affrontano il giudizio abbreviato. Il pm Angelo Beccu l’altro ieri ha chiuso la sua requisitoria richiedendo la condanna per tutti a un anno e mezzo di reclusione. Adesso la parola passa ai difensori(gli avvocati Mario Perticarà, Giampaolo Murrighile Dario Annunziata e Giovanna Porcu) che hanno sin dal principio contrestato la ricostruzione della vicenda fatta dall’accusa. (m.b.)
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