La Nuova Sardegna

Olbia

Tra terra e mare, Trinità scommette sull’oasi faunistica

di Sebastiano Depperu
Tra terra e mare, Trinità scommette sull’oasi faunistica

Ridefiniti i confini: l’area è ora delocalizzata a Tinnari Il sindaco: «Opportunità per ampliare l’offerta turistica»

12 novembre 2016
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D’AGULTU. Si amplia l’offerta turistica di Trinità che ha nel suo territorio sia il mare che l’entroterra. Un’offerta unica che offrirà opzioni di scelta maggiori a chi sceglie di passare delle vacanze (ma non solo) in Sardegna. «Abbiamo deciso di spostare l’oasi faunistica dall’interno al mare – spiega il sindaco Giampiero Carta – Regione e Provincia hanno approvato la delocalizzazione. L’oasi si sposta da una parte all’altra del territorio comunale, a Tinnari. I confini sono stati ridefiniti annullando, di fatto, l’oasi precedente, limitrofa al centro abitato per essere delocalizzata nell’area che ricade interamente nei confini del Sic Isola Rossa-Costa Paradiso. Sul mare, invece, abbiamo una riserva marina, sempre sotto forma di oasi. Questo permetterà di avere nel territorio, due oasi: una marina e una di terra».

Trinità tra terra e mare, dunque. In quella di terra, saranno previsti percorsi per il trekking, servizi di diverso genere e la possibilità di praticare diversi sport. «Questa soluzione – continua il sindaco – avrà diversi risvolti positivi: consentirà ai proprietari dei terreni dell’ex oasi di svolgere qualunque tipo di attività agricola; nella nuova ci sarà una più razionale e funzionale scelta, in termini di conservazione di habitat e specie e dell’esercizio dell’attività venatoria nelle aree limitrofe al villaggio turistico di Costa Paradiso».

Nella nuova riserva di Tinnari sono ospitate 94 specie di vertebrati. La linea di costa, inoltre, costituisce una delle zone più importanti per le specie migratici. Nell’area, inoltre, si riproducono 3 specie di anfibi, 11 di rettili, 65 di uccelli e 15 di mammiferi. E sarà reintridotto il cervo sardo che manca, ormai, da decenni. Nell’oasi a mare, per la quale si sta definendo l’iter burocratico, si potranno effettuare immersioni, salvaguardando la riserva ittica e pesca con il bollentino. «Per l’oasi sullo specchio d’acqua, ringrazio l’assessore Nuccio Vitiello che ha fortemente voluto il Flag Nord Sardegna, un’associazione dove il Comune è socio fondatore e che raggruppa 16 comuni costieri da Bosa a San Teodoro, con lo scopo di tutelare l’ambiente marino», conclude Carta.

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