Scavi a Lu Brandali, appello per gli alunni
Santa Teresa, una circolare vieta agli studenti di partecipare alla campagna archeologica
SANTA TERESA. Una circolare ministeriale autorizza le campagne di scavo nel sito archeologico Lu Brandali solo agli studenti universitari. L’imposizione ha interrotto il coinvolgimento diretto degli studenti del corso geometri dell’istituto “Falcone e Borsellino” di Palau, che per anni avevano partecipato come volontari. La scuola aveva aderito alle campagne di scavo dal 1998 al 2014. Lina Crobu, referente dei progetti storico-archeologici, ribadisce l’importanza dei progetti alternanza scuola-lavoro e il coinvolgimento degli alunni. «Visti anche i positivi risultati raggiunti – spiega –, è giusto che gli scavi siano condotti da studenti universitari, ma i ragazzi si potrebbero impegnare in attività collaterali, come fatto sinora. Una circolare ministeriale si può integrare. La scuola e il Comune di Santa Teresa, concessionario degli scavi, possono continuare a lavorare in modo sinergico su questo fronte insieme alla Sovrintendenza». «È degli studenti del “Falcone Borsellino” il primo rilievo topografico del sito nuragico – racconta l'archeologa Angela Antona – , pubblicato ancora oggi in alcune guide informative». La Antona, che per anni aveva diretto le campagne di scavo promosse dal Comune in collaborazione con la Sovrintendenza, è l'esperta esterna incaricata dall'istituto superiore palaese di alcuni progetti. Come la mappatura delle cave romane di Capo Testa, finanziato dall'amministrazione Pisciottu, realizzato dagli studenti insieme ai docenti, vincitore del concorso nazionale indetto dal ministero dell'istruzione, dalla Sifet e dal Consiglio nazionale dei geometri. (w.b.)