La Nuova Sardegna

Olbia

Le nuove professioni: ecco il wedding planner

di Giandomenico Mele
Le nuove professioni: ecco il wedding planner

L’organizzatore di matrimoni è una figura richiesta sempre più dal mercato Confartigianato: necessario adeguarsi e formare competenze al passo coi tempi

28 novembre 2016
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OLBIA. Wedding planner, ovvero organizzatori di matrimoni. Ma anche acconciatori, estetisti, esperti di make up e massaggi, in generale tutto l’armamentario per il trattamento della persona. A volte uscire dalla monocultura dell’edilizia necessita di spirito creativo, ma molto più spesso serve un’adeguata formazione professionale. È la missione della Confartigianato Gallura, che un po’ per superare la crisi del mattone e un po’ per adeguarsi alle nuove richieste provenienti dal mercato, sta lanciando una serie di corsi che cavalcano l’attualità e mirano a creare tutta una serie di figure professionali di nuova generazione.

Nozze e mattone. Il simbolo è proprio il corso per wedding planner, arrivato alla seconda edizione, che partirà il 13 dicembre e punta a creare una serie di professionisti che lavorino intorno all’organizzazione di un matrimonio. Si parte dalle statistiche, le quali parlano di una crescita costante della richiesta da parte di coppie straniere di celebrare il rito nuziale in Sardegna, ovviamente in riva al mare o in qualche altra suggestiva location. «Cerchiamo di osservare i cambiamenti che avvengono nel territorio: è compito di questa dirigenza guardare al mercato durante la crisi – spiega Giacomo Meloni, presidente della Confartigianato Gallura –. Esploriamo nuove opportunità, cercando di coinvolgere le imprese nella ricerca di competenze e tecniche nuove».

Consorzi e nuovi corsi. Una delle chiavi per affrontare la crisi è anche quella della creazione dei consorzi. Quello che ruota intorno all’edilizia abbraccia proprio la logica di sistema: dal movimento terra all’impiantistica, idraulica e termoidraulica, fotovoltaico, sorveglianza, manutenzione di piscine e giardini. Poi c’è il turismo e qui si cambia marcia. «In questi due anni abbiamo percepito dei grandi cambiamenti – spiega Federico Fadda, segretario della Confartigianato Gallura –. Ci siamo accorti della tendenza a scoprire nuove professioni che ruotano intorno a due settori di attività legati alla filiera del turismo: i servizi alla persona e l’agroalimentare». Sul fronte dei servizi alla persona, mirati a intercettare una domanda che si concentra nella stagione turistica, ma che ha un mercato anche nel resto dell’anno, spuntano le novità: ecco quindi il wedding planner e i suoi fratelli o sorelle. Si passa dai classici parrucchieri ai decoratori di unghie, una professione da ultimo grido. Con un mercato di riferimento locale ma soprattutto internazionale.

Inglese e sommerso. Da qui nascono esigenze diverse ma collegate. Una è quella dell’insegnamento della lingua inglese, necessaria per intercettare un tipo di clientela estera. L’altro, contrastare il fenomeno del sommerso, che per questo tipo di servizi trova terreno fertile in un sistema poroso di controlli e nella caratteristica stessa della professione: che spesso può essere esercitata nelle abitazioni private. «I corsi di formazione sono importanti – conclude Meloni –, ma per fare questo noi stessi abbiamo formato delle nuove figure all’interno della nostra organizzazione».

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