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Le novelle di Grazia Deledda saranno lette dai non vedenti

Anche il comune di Galtellì partecipa al progetto che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha promosso in occasione dell’anno deleddiano. Il progetto ha reso disponibile, con un sistema di esa-lettu...

15 dicembre 2016
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Anche il comune di Galtellì partecipa al progetto che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha promosso in occasione dell’anno deleddiano. Il progetto ha reso disponibile, con un sistema di esa-lettura, accessibile anche agli ipovedenti, l’opera di Grazia Deledda “Chiaroscuro”. «Il sistema di esa-lettura – spiegano i promotori – prevede che nel corso di undici incontri le 22 novelle che compongono la raccolta “Chiaroscuro”, considerata una delle più interessanti della scrittrice, siano lette da 22 cittadini con la registrazione in diretta. Durante ogni incontro saranno lette due novelle, una da un cieco e l’altra da un vedente, al fine di dare una dimostrazione immediata che il sistema Braille rende fruibile la cultura ai ciechi in modo del tutto simile al sistema in nero». Per i promotori si tratta di «un occasione di cultura e di confronto in un progetto di valorizzazione della scrittrice sarda, anche grazie ai non vedenti, perchè la cultura va oltre le barriere che i minorati della vista, ogni giorno, incontrano».

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