La Nuova Sardegna

Olbia

Il “Premio città di Olbia” riempie la sala

Il “Premio città di Olbia” riempie la sala

Biblioteca simpliciana affollata per la proclamazione dei vincitori della terza rassegna letteraria

18 dicembre 2016
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OLBIA. Una sala troppo piccola per contenere l’entusiasmo. Un concerto? No, la biblioteca comunale e la lettura appassionata delle opere premiate per la terza edizione del premio letterario “Città di Olbia”. Alla faccia di chi ancora fatica ad associare Olbia alla cultura e chi non crede nella vena letteraria di giovani e meno giovani. Così la scrittura trova la sua riscossa in chiave creativa, davanti a un evento che ha coinvolto 189 autori divisi in quattro sezioni. Si tratta del primo premio letterario della città, nato nel 2014 da una idea dello staff della biblioteca comunale diretta da Marco Ronchi. Le sezioni del premio erano: Racconti brevi in italiano, Racconti brevi in gallurese e logudorese, Poesia gallurese e logudorese, Racconti brevi junior. I quasi 200 scrittori di questa edizione rispetto ai 60 del 2015 danno la misura numerica del successo, mentre l’introduzione di una sezione dedicata ai più giovani dimostra l’attenzione per gli scrittori in erba, nuove generazioni di appassionati e talentuosi mini narratori. Passiamo ai vincitori. Iniziando dalla sezione dei Racconti brevi in italiano: primo posto a “Otto meno un quarto” del romano Ciro Zecca; secondo premio a “Una rosa di maggio” di Patrizia Esposito e terzo posto per l’opera “Gli emarginati di Picasso” di Erika Mennella. Per la categoria Racconti brevi junior, spazio ai giovani scrittori. Primo premio per “Il miglior direttore d’orchestra”, della sassarese Alice Bilotta; secondo premio per “La grande ribellione” di Francesco Sotgia. Infine al terzo posto un ex aequo per “Alla ricerca della verità” di Enner Zen Vukovic e “Io sono Brandy” dell’olbiese Ada Bassu. Per la sezione Racconti brevi in gallurese e logudorese, il primo posto è andato a “Li cedducci” di Maria Antonietta Pirigheddu; secondo posto per “Il paradiso può aspettare” del maddalenino Domenico Battaglia; al terzo posto si è classificata l’opera “Neòcle” di Gonario Carta Brocca. Infine per le poesie in gallurese e logudorese: primo posto a “Non t’addures muta...” di Antonio Sanna; secondo posto per “Lu gherras” di Eliano Cau e terzo posto per “Lieros sos penseres” di Andrea Melleddu. Durante la cerimonia di premiazione si è esibita la cantante Maria Giovanna Cherchi, mentre i racconti e le poesie sono stati recitati da Claudio Laconi, Nino Pericu, Marcello Sorba e Mario Pirrigheddu con l’accompagnamento musicale di Mauro Mibelli. A presentare la serata Tommy Rossi. La giuria, presieduta dallo scrittore Alberto Capitta, era composta da Maria Antonietta Inzaina, Antonio Canalis, Natalino Piras e Quintino Mossa. Erano presenti anche l’assessore alla Cultura, Sabrina Serra e quello al Turismo, Marco Balata.

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