La Nuova Sardegna

Olbia

La Gallura di De Andrè in un film

di Tonio Biosa
La Gallura di De Andrè in un film

Un’équipe tv tra i casolari, soprattutto vicino ad Aggius, alla ricerca di luoghi dove girare le scene

28 dicembre 2016
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TEMPIO. La Gallura di Fabrizio De André in un film. Sono in corso, da qualche settimana, da parte di una apposita équipe, ricerche per individuare luoghi e situazioni che possano esprimere in maniera autentica e veriteria la Gallura che il grande cantautore ha trovato allorché aveva deciso di stabilirsi nell'isola, proveniente dalla sua Genova.

Luoghi e situazioni che possano far rivivere l'ambiente di L'Agnata, stazzo nel profondo territorio trempiese sotto il Limbara. Qui infatti il cantautore visse per alcuni decenni, luogo di accoglienza di colleghi cantautori e intellettuali dell'epoca, dove nacquero alcune famose canzoni e da dove fu vilmente prelevato per un lungo sequestro di persona ma nel frattempo irriconoscibile in quanto radicalmente trasformato fino a divenire un resort d'eccellenza. E ancora ricerche di luoghi e situazioni che possano in maniera verossimile evocare la triste esperienza del sequestro, suo e della moglie Dori Ghezzi. L'équipe impegnata nelle ricerche dei suddetti luoghi, coadiuvata da persone che tali luoghi ben conoscono, lavora in piena discrezione, studiando bene atmosfere e possibilità di rendere anche facili le operazioni di ripresa delle scene. La ricerca pare si concentri su antichi casolari di campagna, soprattutto nell'antico territorio di Aggius, ovvero quei pochi che ancora conservano l'aspetto orginario dello stazzo padronale gallurese - una casetta con piano sopraelevato- quale appunto era L'Agnata che Faber aveva trovato al momento del suo approdo in Gallura: ed ancora grotte e ripari sotto roccia per ambientarvi scene del penoso sequesto. Nulla di ufficiale comunque è dato ancora sapere. Ma da quanto trapela il film dovrebbe essere una produzione della Rai. Ma niente di più: né nomi di regista e d'interpreti o altro. Tutto naturalmente sarà reso noto a suo tempo, non lungi da venire. Il film in ogni caso varrà a render vivo il ricordo di Fabrizio e della sua opera di intellettuale e cantautore. Ricordo che a Tempio è stato fatto rivivere ed è perpetuato nella dedica a lui della piazza dell'ex mercato, in pieno centro cittadino, al di sopra della quale veleggiano delle tele multicolori disegnate dall'archistar Renzo Piano, genovese anch'egli e grande amico di De André.

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