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Due nuovi diaconi ordinati dal vescovo Sanguinetti

Due nuovi diaconi ordinati dal vescovo Sanguinetti

TEMPIO. Due nuovi diaconi sono stati ordinati nel giorno di Santo Stefano dal vescovo di Tempio-Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti. Uno è sardo, originario di Luras, e l’altro è piemontese...

29 dicembre 2016
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TEMPIO. Due nuovi diaconi sono stati ordinati nel giorno di Santo Stefano dal vescovo di Tempio-Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti.

Uno è sardo, originario di Luras, e l’altro è piemontese di nascita. Per entrambi, però, la Sardegna e la Gallura sono terre di vocazione ed elezione. Si chiamano Marco Bilewski e Giorgio Diana.

Il primo è un ingegnere elettronico, con trascorsi professionali nella gestione di istituti scolastici e una lunga frequentazione del mondo parrocchiale. Ha studiato teologia alla Lateranense di Roma.

Dopo gli studi, una volta giunto in Sardegna, ha portato avanti il suo percorso formativo nel Seminario diocesano di Tempio. Inseritosi nella comunità parrocchiale di Golfo Aranci, studia attualmente presso la Facoltà teologica della Sardegna, dove sta per conseguire la licenza in teologia dogmatica.

Diverso, ma altrettanto intenso, è il percorso seguito invece dal neodiacono lurese Giorgio Diana, che, dopo aver frequentato con profitto il Liceo Classico “Dettori” di Tempio, è entrato nella comunità dell’Almo Collegio Capranica a Roma.

È qui che, dando continuità agli studi e alla passione per le humanae litterae, ha portato a termine il biennio di licenza in teologia morale presso i padri redentoristi nell’Accademia Alfonsiana.

«Entrambi - ha dichiarato il rettore del Seminario diocesano, don Paolo Pala, durante la presentazione solenne che ha reso in presenza del vescovo Sanguinetti il giorno dell’ordinazione - sono dotati di vivida intelligenza, libera e robusta volontà, raffinato tratto umano, adeguata preparazione, comprovate attitudini pastorali, intensa vita spirituale».

Il passo successivo per Marco Bilewski e Giorgio Diana sarà il sacerdozio, di cui il ministero del diaconato è il necessario tramite. (g.pu.)

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