La Nuova Sardegna

Olbia

celebrazioni per sant’antonio abate

“Su fogarone”, la festa si rinnova sotto il temporale

“Su fogarone”, la festa si rinnova sotto il temporale

OLBIA. La pioggia battente non ha fermato le celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate, entrate nel vivo ieri, nel rione di Isticadeddu, con l’accensione de “Su fogarone” nel campo sportivo alle...

23 gennaio 2017
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OLBIA. La pioggia battente non ha fermato le celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate, entrate nel vivo ieri, nel rione di Isticadeddu, con l’accensione de “Su fogarone” nel campo sportivo alle spalle della scuola media. Due giorni di festa organizzate dal comitato dei festeggiamenti, presieduto da Antioco Tilocca, e dalla parrocchia di San Michele Arcangelo, guidata dal parroco don Theron Casula.

Il quartiere periferico cittadino ha rinnovato per il settimo anno le celebrazioni, questa volta sfidando anche il maltempo. Prima la processione sotto un violento acquazzone, poi, l’accensione del grande falò, attorno al quale si sono ritrovati tantissimi fedeli, arrivati dai vari quartieri della città.

In mattinata è stata celebrata la messa solenne nella nuova chiesa di San Michele Arcangelo, officiata dal vescovo Sebastiano Sanguinetti e accompagnata dal coro Sos Astores di Golfo Aranci.

Subito dopo il rito di benedizione degli animali domestici. Nel pomeriggio, il caffè a casa del priore Salvatore Marras-Tilocca, della comunità di Burgos, e alle 17 la solenne processione con partenza dalla chiesa di Sant’Antonio da Padova e arrivo a Isticadeddu.

Infine, il grande falò, che è il vero simbolo della festa di Sant'Antonio. Un rito che si rinnova ormai da sette anni, proposto in sordina dagli organizzatori e diventato negli anni un appuntamento religioso, oltre che un momento di festa e condivisione, atteso da tanti cittadini.

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