La Nuova Sardegna

Olbia

Vendeva griffe contraffatte su internet

La guardia di finanza denuncia una trentenne sorpresa a reclamizzare la merce sui social network

29 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Due denunce della guardia di finanza di Olbia per contraffazione di marchi di abbigliamento e ricettazione. E in un caso a finire nei guai è una trentenne che vendeva sul web la merce taroccato, dopo averla presa in Campania e averla reclamizzata sui social network. Ne danno notizia le fiamme gialle, che sono intervenute in due distinte operazioni.

Nella prima, hanno appunto denunciato una donna di 31 anni, A.R. (sono state fornite solo le iniziali), accusata di aver messo su un particolare tipo di “commercio”.

«Aveva allestito una fiorente attività di vendita online di articoli di abbigliamento ed accessori di pelletteria recanti marchi di note case di moda palesemente contraffatti - è scritto nel comunicato della guardia di finanza -. La donna aveva infatti creato un proprio store attivissimo sui social network, nel quale pubblicizzava centinaia di prodotti contraffatti, dei quali indicava qualità, prezzi ed eventuale modalità di pagamento.La merce veniva ordinata direttamente da A.R., che si approvvigionava dai mercati partenopei facendola arrivare con pacchi postali o spedizionieri direttamente a casa, per poi effettuare una seconda spedizione a favore dell’acquirente finale».

La seconda operazione ha portato le fiamme gialle a denunciare un senegalese, fermato a bordo della sua auto nelle vie periferiche di Olbia. I militari hanno notato numerose borse all’interno del mezzo e lo hanno controllato. «La merce trasportata è risultata essere costituita da un ingente quantitativo di articoli di abbigliamento recanti marchi contraffatti - è scritto nel comunicato -. Ritenendo verosimile che potesse detenere ulteriori articoli contraffatti, è stata fatta una una perquisizione domiciliare che ha consentito il rinvenimento e sequestro di numerosi accessori di abbigliamento sempre contraffatti».

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative