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Olbia, in casa decine di reperti di epoca romana ed etrusca: denunciato
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato 77 oggetti antichi, tra vasi, ampolle, lucerne, piatti, nell'abitazione di un olbiese di 70 anni
OLBIA. lI militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia hanno concluso un importante intervento nel settore del patrimonio artistico storico archeologico. In particolare, le fiamme gialle olbiesi, a seguito di una specifica attività investigativa, nel corso di una perquisizione fatta per altri reati, hanno rinvenuto nella casa di un olbiese di 70 anni, 77 reperti risalenti alle epoche etrusca e romana in ottimo stato di conservazione.
In particolare, con il coordinamento della procura della Repubblica e con la collaborazione della Soprintendenza dei Beni Archeologici, i militari hanno sequestrato di un prezioso alabastron etrusco, tipo di vaso utilizzato nel mondo antico per la conservazione d'olio, profumi o oli da massaggio, di un'anfora vinaria, di un olpe a figure nere, diverse anfore, coppe, lucerne e piatti di ceramica, numerosi reperti vitrei, chiodi, frammenti metallici e infine una cuspide di freccia di epoca neolitica.
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I reperti, sottoposti a sequestro in quanto il possessore era sprovvisto di documenti attestanti la lecita detenzione, saranno nei prossi mi giorni analizzati dalla Soprintendenza che ne quantificherà il valore.
L.A., di anni 70 è stato pertanto deferito alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per la violazione del D. Lgs. 22 gennaio 2014 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e per ricettazione.