La Nuova Sardegna

Olbia

Sorpreso a spacciare vicino alle scuole ventenne arrestato

di Angelo Mavuli
Sorpreso a spacciare vicino alle scuole ventenne arrestato

Vendeva droga agli alunni, bloccato dai carabinieri Cresce l’allarme tra i genitori che hanno assistito alla scena

05 febbraio 2017
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TEMPIO. Stava cedendo sostanze stupefacenti ad alcuni ragazzi appena usciti da scuola: così, un ventenne tempiese, incensurato, è stato arrestato venerdì mattina poco dopo le 13,30 al Parco delle Rimembranze. A fermarlo sono stati i carabinieri della locale stazione, impegnati in un servizio specifico: il giovane aveva quattro dosi di marjuana e una di hascisc.

Ieri mattina, nell’udienza di convalida, il magistrato ha confermato l’operato dei carabinieri e ha ordinato il rientro in famiglia del ragazzo, in attesa del processo.

All’episodio dell’arresto, (sul quale il comandante della compagnia di Tempio Ilaria Campeggio, non ha voluto rilasciare alcun tipo di dichiarazione), hanno assistito attoniti, all’uscita dalla scuola, decine di genitori che non hanno nascosto le loro paure ed il cui racconto dell’accaduto, diramatosi subito nell’intera città, non ha fatto altro che confermare le voci che da tempo circolavano sullo spaccio di sostanze stupefacenti, anche negli ambiti cittadini scolastici.

L’allarme, in questo senso, era giunto evidentemente anche alle forze dell’ordine che hanno così intensificato i controlli. Quanto accaduto venerdì mattina comunque è soltanto la punta dell’iceberg di un problema affrontato solo sporadicamente, in ordine sparso, dalle associazioni e dalle istituzioni pubbliche.

La realtà, forse, è che la città, sembra essersi girata dall’altra parte per non vedere il problema. Considerando la lotta alla spaccio un mero compito militare più che un impegno sociale da affrontare continuativamente con incontri e confronti, tutti assieme. Forze politiche (tutte), Chiesa, associazioni laiche e confessionali, associazioni culturali e ludiche. L’impressione, come dicono in molti, è, invece, che a Tempio, ognuno coltivi il proprio orticello, le sue beghe, i suoi splendori o le sue miserie, incurante di quanto avviene all’esterno delle sue fragili mura. Nel frattempo, ora è ufficiale, lo spaccio della droga è giunto anche nei pressi delle scuole.

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