La Nuova Sardegna

Olbia

Ecco il progetto del “Baia del Sole 2.0”

di Serena Lullia
Ecco il progetto del “Baia del Sole 2.0”

La proposta della Rosa del sud non prevede aumenti di volumetrie sui 14 immobili. Restyling anche per la piscina e il bar

08 febbraio 2017
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OLBIA. La “Rosa del sud” prova a far risplendere la perla dell’accoglienza degli anni Settanta. L’hotel residence “Relais Baia del Sole”, dimenticato e abbandonato da anni, è vicino al rilancio. La proprietà ha presentato un progetto dettagliato di restyling al Comune. Due i passaggi che mancano prima del via libera alla nascita del Baia del Sole 2.0. L’ok della Soprintendenza per i beni paesaggistici, che per legge ha 60 giorni di tempo per esprimersi e la conferenza di servizi finale.

Nessun aumento di cubature. Il progetto non prevede nessun aumento di volumetrie. L’hotel residence si trova in un’area fragile, alle spalle del Lido del sole. La legge vieta nuovi metri cubi e consente solo la ristrutturazione dell’esistente. Saranno demolite le opere realizzate abusivamente così da riportare la situazione in linea con la concessione edilizia rilasciata in passato.

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Il restyling. 14 in tutto gli immobili tra bungalow e locali per la ristorazione che dovranno essere ristrutturati. A questi si aggiunge la piscina, già esistente. Prevista una veranda coperta ex novo da utilizzare come bar. 1400 metri quadri in tutto la superficie coperta occupata dalle strutture, circa 4mila i metri cubi autorizzati negli anni Settanta. I ricordi in bianco e nero raccontano di una struttura turistica molto amata dai vacanzieri stranieri. La formula di accoglienza di allora verrà riproposta ma in versione moderna.

Spiaggia libera. Vietata la privatizzazione del lido tanto caro agli olbiesi. Nei rendering non c'è traccia di muri o confini tra la struttura turistica e la spiaggia. Ma nel caso in cui il privato volesse, la legge gli consente di delimitare la proprietà privata non di colonizzare i granelli o farne una dependance per i suoi ospiti.

Bonifica dei luoghi. Nel frattempo il Comune ha rinfrescato la memoria al privato sul tema bonifiche. Un anno fa la polizia locale aveva messo i sigilli alla struttura e ordinato la demolizione degli edifici pericolanti. Da allora è vero che la Rosa del sud ha presentato il progetto di ristrutturazione, ma non ha ancora provveduto alla bonifica dell’area. Oggi il Baia del Sole è nel più totale degrado. Gli edifici sono stati cannibalizzati, vetri e infissi spaccati o portati via. Intorno bomboloni del gas, batterie di auto, sedie e tavolini a pezzi.

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Il commento. L’assessore all’Urbanistica, Angelo Cocciu, accoglie con entusiasmo la proposta del privato oggi al vaglio dell’ufficio tecnico. «Un progetto di riqualificazione importante per un angolo di pregio del nostro territorio – commenta –. Ciò che ora è importante è che la ristrutturazione, una volta ottenute tutte le concessioni, venga fatta in tempi rapidi. La nuova struttura non solo permetterà di recuperare un’area di grande bellezza ma darà anche un contributo in termini di posti di lavoro».

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