La Nuova Sardegna

Olbia

Un mare di liquami invade Pittulongu

di Tiziana Simula
Un mare di liquami invade Pittulongu

Emergenza alla Playa: reflui misti ad acqua piovana tracimano dalla pompa di sollevamento. Gli abitanti: adesso basta

12 febbraio 2017
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OLBIA. La pompa di sollevamento vomita liquami ininterrottamente da una settimana, liquidi torbidi e maleodoranti che si riversano sulla strada raggiungendo le abitazioni e allungandosi fino allo stagno trasformato in parcheggio, e da lì arrivando fino al mare. A Pittulongu è di nuovo emergenza ambientale. Un mare di liquami misti ad acqua invade da giorni La Playa, la spiaggia degli olbiesi. La pompa di sollevamento gestita da Abbaona, una delle due che raccoglie i reflui di tutta la zona, è andata in tilt. E via Tramontana si è trasformata in un mare puzzolente.

Circondati dai liquami. Una storia che si ripete ogni volta che piove, denunciano gli abitanti di Pittulongu. Un incubo per i residenti e per chi, come Stefania Sini, alla Playa ha anche un albergo. «Un danno all’ambiente, alla salute e al turismo», attacca la titolare dell’Hotel Stefania, mentre mostra i liquami che traboccano dall’impianto di sollevamento, inondando tutta l’area. È dal 2007 che gli abitanti combattono col problema. «Non abbiamo ancora risolto nulla e ogni volta che piove ci ritroviamo nella stessa situazione, con i liquami che tracimano dalla pompa di sollevamento. Ma questa volta la situazione è peggiore – rimarca l’imprenditrice –: i liquami continuano a tracimare da una settimana sebbene negli ultimi giorni non abbia neppure piovuto. Adesso basta, qui, non ne possiamo più. Il lago è arrivato fino all’ingresso di casa di mia madre, non poteva neppure uscire. Tra un mese, io devo aprire l’albergo, le istituzioni chiedono agli imprenditori di allungare la stagione. Ma cosa presento ai turisti? Un mare di liquami? Chiediamo che l’impianto venga spostato a monte, non dove ci sono le case e il mare».

A Pittulongu, insomma, è di nuovo allarme. Mesi fa, la questione era stata segnalata anche alla Procura.

La denuncia del M5S. A denunciare «l’ennesima falla di Abbanoa», è anche il Movimento Cinquestelle olbiese che ha filmato il tutto, pubblicando il video su youtube.

Il Comitato di Pittulongu. Uno spettacolo triste che aspetta da tempo di avere una spiegazione. È quanto rivendica la frazione di Pittulongu, che col problema ci combatte da troppo tempo. «Lunedì protocolleremo in Comune una richiesta di incontro col sindaco Settimo Nizzi – fanno sapere dal Comitato di Pittulongu – Vogliamo capire perché succede questo e sollecitare una soluzione che metta fine una volta per tutte alla questione. Pittulongu non è solo di chi ci abita: è la spiaggia di tutti gli olbiesi».

È un biglietto da visita per la città, una risorsa per il turismo. E i liquami macchiano la sua immagine e danneggiano l’economia. Ad aprile, proprio Pittulongu sarà teatro della prima edizione di “Shardana Challenge” un evento sportivo internazionale. Correre ai ripari immediatamente, è essenziale.

Il Comune. Gli abitanti sul piede di guerra hanno informato il Comune dell’ennesimo sversamento. Il sindaco ha già fatto un sopralluogo e domani pomeriggio il dirigente dei lavori pubblici e il responsabile di Abbanoa andranno sul posto per una verifica. Ieri mattina, è intervenuta una squadra delle Guardie Ecozoofile che hanno relazionato sulla situazione alla polizia locale.

Abbanoa. Se tutti puntano il dito contro Abbanoa, il gestore della pompa di sollevamento e della rete fognaria, ribadisce quanto già sostenuto dopo un sopralluogo avvenuto a marzo: che la tracimazione avviene in seguito alla pioggia «per un aumento della portata in fogna nera dovuta a una commistione con la rete delle acque meteoriche». La pompa di sollevamento e la rete fognaria, insomma, funzionano, dice Abbanoa. Il problema è la commistione con le acque piovane. I punti devono essere individuati. Il gestore del servizio segnala inoltre la presenza di diversi scarichi di attività produttive abusivi.

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