La Nuova Sardegna

Olbia

Riciclaggio di denaro proveniente da rapine e droga: cinque arresti all'alba

Riciclaggio di denaro proveniente da rapine e droga: cinque arresti all'alba

Operazione dei carabinieri nell'ambito di un'inchiesta della procura di Tempio. In manette cinque uomini di Olbia, Oliena e Orgosolo

14 febbraio 2017
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OLBIA. Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri con l'accusa di riciclaggio di denaro proveniente da rapine a bancomat e portavalori, coltivazione e vendita di stupefacenti, minaccia. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal tribunale di Tempio Pausania su richiesta della procura che ha coordinato le indagini.

Gli arrestati sono i fratelli Jonata e Paolo Boi, di 43 e 33 anni, residenti a Olbia ma originari del Nuorese, Antonio Selis, 33 anni, di Olbia, Giuseppe Sitzia, 41 anni, di Orgosolo. Sono accusati di riciclaggio di banconote segnate provenienti da alcune rapine.

La quinta persona arrestata, ai domiciliari, è Luigi Serra, 33 anni, di Oliena, accusato di coltivazione di stupefacenti e minacce. Secondo l'accusa acquistava semi di cannabis a Barcellona per poi rivenderli in Sardegna o piantarli direttamente a Oliena in località «Caccedda», in un terreno di proprietà di un Antonello Cucca, 44 anni, già arrestato nel 2006 dai carabinieri di Nuoro.

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L’inchiesta è partita dalla segnalazione di un esercente di Olbia il quale, dopo aver trovato banconote macchiate da inchiostro blu nelle slot machine presenti nel suo locale, si è rivolto ai carabinieri.

L'operazione è stata eseguta dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia insieme ai militari del comando provinciale di Nuoro e del nucleo cinofili di Abbasanta.

I dettagli sono stati illustrati durante una conferenza stampa del procuratore Domenico Fiordalisi dal comandante provinciale dei carabinieri di Sassari, Luca Corbellotti e dal comandante del nucleo radiomobile dei carabinieri di Olbia, Saverio Aucello. 

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