La Nuova Sardegna

Olbia

Aziende già al lavoro per l’estate del 2018 «Serve una svolta»

OLBIA. «Ci vediamo a giugno: per fare un primo bilancio della stagione 2017 e, soprattutto, per pianificare, insieme, quella del 2018». Si sono lasciati così, ieri in aeroporto, amministratori...

16 febbraio 2017
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OLBIA. «Ci vediamo a giugno: per fare un primo bilancio della stagione 2017 e, soprattutto, per pianificare, insieme, quella del 2018». Si sono lasciati così, ieri in aeroporto, amministratori pubblici, dirigenti dell’aeroporto e imprenditori, piccoli e grandi, del turismo. Non sembrava la solita promessa. Sembrava qualcosa di molto concreto.

Perché l’allungamento della stagione come mai prima era accaduto - fattori geopolitici a parte, con il Mediterraneo poco sicuro e la Sardegna invece sì - è merito della loro concertazione. Lo ha detto molto chiaramente Paolo Manca, capo in Gallura di Federlaberghi (Confcommercio: «L’aeroporto ha incontrato 700 operatori per 3 milioni e mezzo di potenziali presenze. È servito per allungare la stagione, soprattutto perché, per la prima volta, c’è stato un vero scambio di informazioni. Ciò ha permesso di scoprire che molti turisti arrivano da una destinazione, ma vivono in un’altra: credo che sia stato utile per sviluppare o consolidare le rotte».

Ora si vedrà come affrontare l’“emergenza” 2017, da subito, da fine marzo,e sino a ottobre; migliaia di turisti che, anche ad aprile, vorranno trovare strutture aperte, servizi, qualità. Uno sforzo straordinario. Da capitalizzare al massimo. «Occorre cogliere il momento per rendere strutturale l’allungamento della stagione» dice Pippobello che, chiedendo le risposte rapide per il potenziamento dell’aeroporto, chiede il salto in avanti dei partner economici. «Ora dobbiamo svoltare» scandisce l’assessore Morandi, che annuncia la creazione di tre grandi aeree, una per aeroporto, per creare tre Dno (destination management organization), tre strutture che mettono insieme tutti quelli che di turismo vivono per creare un pacchetto in cui tutto funzioni come in un corpo. Un’idea che si innesta in quella, altrettanto ambiziosa, di avere un’unica regìa aeroportuali: un solo aeroporto con tre piste a Olbia, Alghero, Cagliari. Ci lavora Agostino Cicallò (capo di Unioncamere), lo sostiene Marco Balata (assessore Olbia), Libero Muntoni (Confindustria Turismo). Nel 2018 potrebbe essere possibile, lascia capire Pippobello.

«Nel turismo si lavora un anno prima - chiosa Manca -. Per questo è importante che noi, fra cinque mesi, ci vediamo per prepare la nostra offerta complessiva per il 2018». (g.pi.)

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