La Nuova Sardegna

Olbia

Perseguitava da anni l’ex moglie: in cella

di Angelo Mavuli
Perseguitava da anni l’ex moglie: in cella

Lo stalker, un tempiese di 46 anni, è stato arrestato da carabinieri e polizia proprio mentre minacciava la donna

17 febbraio 2017
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TEMPIO. Uno stalker tempiese di 46 anni è stato arrestato mercoledì sera al termine di una operazione congiunta di carabinieri e polizia mentre, per l’ennesima volta, perseguitava l’ex moglie 39enne. L’operazione, importante sotto molteplici aspetti (non ultimo anche quello “didattico” per le vittime e dissuasivo per gli aguzzini), è stata illustrata in un comunicato dalla Questura di Sassari che da tempo porta avanti in tutta Italia il progetto: “Questo non è amore” con lo scopo di combattere la violenza sulle donne.

«Nella tarda serata di ieri - si legge nella nota -, un’operazione condotta dai carabinieri della radiomobile della compagnia di Tempio e dagli agenti del locale commissariato, ha consentito di arrestare un 46enne di Tempio, con precedenti specifici. L’uomo è stato sorpreso mentre infastidiva pesantemente la ex moglie 39enne».

Da cinque anni, ed esattamente dal 2012, l’uomo era diventato una sorta di aguzzino molestando in continuazione la donna, dalla quale si era separato e che aveva trasformato in una sorta di vittima sacrificale. L’ex marito andava avnati con numerose chiamate, messaggi, pedinamenti continui e comportamenti violenti e molesti che hanno ingenerato nella donna un forte stato d’ansia. «Al punto tale - spiegano gli inquirenti, che non svelano le generalità dell’arrestato per salvaguardare la donna - , da costringerla a modificare le sue abitudini e a denunciare più volte l’ex marito per stalkeraggio».

L’operazione che ha portato all’arresto è avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì, quando la donna, «grazie a una perfetta sinergia» è stata seguita (senza essere mai persa di vista) dagli agenti di polizia e dai carabinieri.

L’intervento si è concretizzato nei pressi dell’ospedale Paolo Dettori, appena l’uomo, comparso dal nulla, è stato colto nel momento in cui si avvicinava all’ex moglie con atteggiamento minaccioso non consentendole di allontanarsi in auto. L’uomo è stato immediatamente fermato e perquisito,ed è stata subito controllata anche la sua auto. E proprio all’interno della macchina che carabinieri e poliziotti hanno trovato e sequestrato un coltello a serramanico, un cacciavite ed anche il telefono cellulare di sua proprietà usato dall’aguzzino per perseguitare l’ex moglie.

L’aggressore è stato immediatamente trasferito nel carcere di Nuchis, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. Per la donna è la fine di un lungo incubo.

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