La Nuova Sardegna

Olbia

Edilizia, disegno di legge dei Riformatori

di Serena Lullia

Il partito chiede che sia consentito l’aumento del 10% dei volumi nelle zone F e nuove regole sul golf

18 febbraio 2017
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OLBIA. Ode al vecchio Piano casa. I Riformatori rimpiangono le vecchie regole sui mattoni sostituite dalla legge 8. Ma alla nostalgia uniscono una interrogazione e un disegno di legge. Con la prima chiedono all’assessore all’Urbanistica e al governatore Francesco Pigliaru il perché di alcune storture della legge. Con la seconda portano in aula delle modifiche che riguardano zone F, oneri concessori e golf.

Effetto nostalgia. I big dei Riformatori sardi a livello regionale e provinciale rimpiangono il Piano casa prima versione. «Aveva prodotto un effetto benefico non a vantaggio di palazzinari e cementificatori – spiega il consigliere regionale Michele Cossa, primo firmatario del disegno di legge –, ma su migliaia di piccoli artigiani e piccoli costruttori. Avevano ricevuto ossigeno non ricchezza da quel provvedimento. Con un colpo di spugna quella buona legge è stata spazzata via da un’altra che nel titolo parla quasi in modo burlesco di semplificazione, ma nei fatti ha introdotto elementi di complicazione che hanno gettato nel panico e nella disperazione tante famiglie». Una situazione che si traduce in una raffica di no alla richieste di nuovi mattoni. «A fronte di domande di concessione presentate nel rispetto delle leggi regionali e comunali – attacca Giovanni Pileri, coordinatore dei Riformatori in Gallura –, alcuni Uffici per la tutela del paesaggio stanno negando le concessioni in virtù di una sentenza della Corte costituzionale di luglio. Divieti che costringono i cittadini a rivolgersi ai tribunali per vedere tutelati i loro diritti».

Il disegno di legge. Una proposta minimalista, con due soli articoli da modificare e due commi. «Chiediamo che sia consentito l’aumento dei volumi del 10% negli edifici mono e bifamiliari che si trovano nella fascia dei 300 metri dalla costa – spiega Pileri –. Volumi minimi e vincolati alla realizzazione di locali per impianti tecnologici, nuovi servizi igienici, adeguamenti delle altezze per far ottenere l’abitabilità ai vecchi immobili. Proponiamo inoltre che gli oneri concessori per le zone F vengano incrementati del 100 per cento e che siano destinati a un fondo vincolato per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nei comuni».

Turismo golfistico. I Riformatori chiedono poi l’approvazione di una legge per lo sviluppo del turismo golfistico, uno dei cavalli di battaglia del partito. «La Regione si era già dotata di una legge sul tema nel 2011 abrogata poi nel 2015 – conclude Pileri –. In Sardegna il turismo golfistico contribuisce per meno dell’8% al Pil ed è al momento una delle maggiori fonti di sostegno dell’economia isolana». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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