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Sanità, Tocco (Fi): «Una follia chiudere il punto nascita»
LA MADDALENA. «Mamme che occupano il punto nascita ormai chiuso, cittadini che si ribellano per difendere il reparto di maternità e partorienti che per dare alla luce il proprio bambino devono...
23 febbraio 2017
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LA MADDALENA. «Mamme che occupano il punto nascita ormai chiuso, cittadini che si ribellano per difendere il reparto di maternità e partorienti che per dare alla luce il proprio bambino devono affidarsi al servizio di emergenza urgenza ancora non definito». È il grido di allarme del consigliere regionale e vicepresidente della commissione sanità Edoardo Tocco (Fi), arrivato alla Maddalena per verificare in prima persona la situazione dell’ospedale Paolo Merlo. Dura la protesta per la chiusura temporanea del punto nascita e della camera iperbarica. «È una follia – dice dopo la visita – Una scelta incomprensibile. L’ interruzione dell’attività nel punto nascita dell’ospedale rappresenta uno schiaffo alla popolazione dell’isola, già in forte difficoltà per la mancanza di collegamenti con il resto della Sardegna. Un provvedimento che mette a rischio le partorienti – prosegue Tocco – Non è possibile ragionare solo in base ai numeri, mettendo in pericolo la vita di centinaia di mamme residenti nell’isola. Occorre rivedere il progetto che prevede il trasporto verso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, lasciando il punto nascita alla Maddalena. Un servizio indispensabile per gli abitanti dell’arcipelago».
Il presidente del consiglio comunale Roberto Ugazzi, dichiara che «Edoardo Tocco, è al nostro fianco in questa rivendicazione politica in difesa del presidio ospedaliero Paolo Merlo. L’amministrazione comunale, maggioranza e minoranza insieme, ha già iniziato con determinazione ad incatenarsi di fronte all’ospedale e seguiranno altre iniziative a difesa del diritto alla salute dei propri concittadini». (a.ni.)
