La Nuova Sardegna

Olbia

processo d’appello per l’omicidio di fiamma 2000

Chiesta l’assoluzione di Lucio Filippeddu

Chiesta l’assoluzione di Lucio Filippeddu

ARZACHENA. Sono riprese ieri le discussioni nel processo d’ appello a Sassari nei confronti di Lucio Filippeddu, il benzinaio arzachenese assolto in primo grado, nel 2015, dall’accusa di omicidio...

11 marzo 2017
1 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Sono riprese ieri le discussioni nel processo d’ appello a Sassari nei confronti di Lucio Filippeddu, il benzinaio arzachenese assolto in primo grado, nel 2015, dall’accusa di omicidio preterintenzionale ai danni di Franco Muggiolu, 24enne di Sassari. I legali dell’imprenditore, Domenico Putzolu e Gian Marco Usai, hanno ribadito le tesi difensive già espresse in primo grado chiedendo l’assoluzione del loro assistito. Per il procuratore generale Stefano Fiori l’imprenditore deve essere invece ritenuto colpevole di omicidio preterintenzionale e quindi, in riforma della sentenza di primo grado, deve essere condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione. Nel corso della requisitoria che si era tenuta nello scorso gennaio il procuratore Stefano Fiori aveva evidenziato alcuni punti poco convincenti della sentenza di assoluzione. La triste vicenda era accaduta nel piazzale di rifornimento di un distributore, il Fiamma 2000, situato sulla circonvallazione di Arzachena. I sistemi di allarme che segnalavano l’intrusione di estranei nel gabbiotto del distributore erano scattati, per l’ennesima volta, sul cellulare di Lucio Filippeddu il quale, a notte fonda, si era fiondato con il suo furgone nell’area di servizio, mettendo in fuga due individui uno dei quali era Franco Muggiolu, uno neolaureato originario di Sassari, che venne colpito ad un fianco e scaraventato contro una barriera di cemento armato, dove rimase ucciso.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative