Spaccio di droga, assolti cinque galluresi
OLBIA. Erano accusati di spaccio continuato in concorso di sostanze stupefacenti. Ieri, cinque giovani galluresi, quattro di Olbia e uno di Oschiri, sono stati assolti dal gip Marco Contu per non...
11 marzo 2017
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OLBIA. Erano accusati di spaccio continuato in concorso di sostanze stupefacenti. Ieri, cinque giovani galluresi, quattro di Olbia e uno di Oschiri, sono stati assolti dal gip Marco Contu per non aver commesso il fatto. I cinque sono stati giudicati con rito abbreviato. Si tratta di Emanuele Contini, 28 anni ed Eleonora Pes 26 anni, entrambi di Olbia, difesi dall’avvocato Fabio Varone, Andrea Fresi, 31 anni, Giovanni Ruggero 28 anni, anche loro olbiesi, e Massimiliano Altana, 30 anni di Oschiri, difesi invece dall’avvocato Guido Da Tome.
La vicenda giudiziaria risale all’agosto 2013, quando i militari della compagnia di Tempio impegnato in un’operazione antidroga in Gallura, avevano sgominato una banda di giovani, all’epoca dei fatti, under 30, che, secondo l’accusa, trafficava e spacciava droga. L’indagine, durata sette mesi, aveva consentito il sequestro di 200 grammi di cocaina, 1400 grammi di hascisc, 700 grammi di marijuana, 30 dosi di Mdma e otto dosi di ketamina. Otto giovani, tra i quali una donna, erano stati arrestati fra Olbia, Calangianus e Oschiri. Nella stessa giornata erano stati mandati agli arresti domiciliari. L’inchiesta dei carabinieri di Tempio, coordinata dal sostituto procuratore Angelo Beccu, si basava principalmente su intercettazioni ambientali e telefoniche.
Ieri, l’ultima udienza in abbreviato davanti al gip Marco Contu di cinque degli otto arrestati (gli altri imputati avevano patteggiato). Nella sua tesi difensiva, l’avvocato Varone sosteneva che il processo fosse basato su intercettazioni ambientali e telefoniche e che, pertanto, mancasse la prova dell’identificazione delle voci delle persone. Tesi che evidentemente ha convinto il giudice che ha assolto i cinque galluresi. (t.s.)
