La Nuova Sardegna

TEMPIO. Nel processo per l’alluvione del novembre 2013 deporranno, questa mattina, i testimoni a difesa degli indagati.

Per quei tragici eventi sono alla sbarra due ex sindaci – quello di Olbia Gianni Giovannelli e di Arzachena Alberto Ragnedda – e quattro funzionari provinciali e comunali. Il difensore dell’ex sindaco di Olbia, l’avvocato Nicola Di Benedetto, ha citato in aula l’ex sindaco di Olbia e deputato del Pd Giampiero Scanu, l’ex assessore alle Politiche giovanili con delega per la polizia locale Ivana Russu e quello all’ambiente Giovanna Spano, il capo di gabinetto del Comune di Olbia Gian Mario Giua e del direttore dell’ispettorato forestale della Gallura Giancarlo Muntoni. Oltre a questi sono stati citati altri cinque testi che dovranno riferire sugli eventi verificatisi il 18 novembre del 2013 e sugli interventi a tutela delle popolazioni predisposti per fronteggiare l’emergenza. Gli argomenti che dovranno trattare davanti al collegio giudicante e alle parti saranno incentrate sulla difesa dell’ex sindaco. La nuova calendarizzazione delle udienze processuali, decisa nel febbraio scorso dal presidente del tribunale Gemma Cucca, proseguirà con due udienze mensili sino al completamento dell’istruttoria dibattimentale, che è prevista per la fine del mese di aprile. Quindi si aprirà la fase delle discussioni, con la requisitoria del pubblico ministero Domenico Fiordalisi e gli interventi del nutrito gruppo dei rappresentanti di parte civile tra i quali spiccano gli avvocati Domenico Putzolu, Elias Vacca e Mario Perticarà. Quindi la parola passerà ai penalisti che assistono i vari indagati – gli avvocati Lorenzo Soro, Pasquale Ramazzotti, Salvatore Toto Porcu, Nicola Satta, Agostinangelo Marras. La fine del processo è prevista per la fine di maggio, a distanza di quattro anni dal devastante passaggio del ciclone Cleopatra. (g.p.c.)